Si sa che un’alimentazione corretta e bilanciata è lo strumento più efficace nel controllo del peso corporeo. Nutrizionisti e dietologi raccomandano il consumo di due porzioni di verdura al giorno, sempre di stagione. In questo modo non solo soddisfiamo il fabbisogno del nostro organismo, ma alleggeriamo anche il peso sul portafogli: frutta e verdura non di stagione, infatti, hanno un costo più elevato perché vengono importate da altre zone d’Italia o del mondo.
Oggi parliamo del cavolo cappuccio, una verdura dalle notevoli proprietà nutrizionali!
Quanti cavoli esistono?
Quando si parla di cavolo non si sa mai a quale delle tantissime tipologie ci si stia riferendo: cavolo verza, cavolfiore, broccolo romanesco o cavolo toscano? Oggi parliamo del cavolo cappuccio, forse il più semplice da trovare al mercato e che può essere bianco, dal sapore più deciso, oppure rosso (noto anche come cavolo viola), più delicato.
Proprietà e benefici
Il cavolo cappuccio è ricco di acqua (oltre il 90% del peso) e fonte di fibre. Contiene vitamina C – pienamente disponibile quando l’ortaggio è consumato crudo – e precursori della vitamina A. Aiuta a fare rifornimento di potassio, calcio, fosforo, il tutto senza un apporto significativo di grassi e senza colesterolo. È un’importante verdura antitumorale, in particolare nei confronti del colon. Leggero e depurativo, il cavolo cappuccio è perfetto per la dieta invernale, ma anche durante il cambio di stagione, per rimettersi in forma in vista dei primi caldi.
Il cavolo cappuccio viola poi, come tutte le verdure colorate, è di grande beneficio per l’organismo: aiuta a combattere i radicali liberi, svolgendo così un’azione depurativa.
In cucina…
Il cavolo cappuccio è una verdura estremamente versatile e facile da abbinare a molti cibi. È buonissimo crudo, accompagnato da qualche filetto di acciuga o da altri tipi di pesce; da cotto può essere usato per una torta salata oppure per la preparazione dei noti crauti, il piatto tipico tedesco. Da provare anche il cavolo rosso stufato con le mele, quello bianco nella zuppa con qualche pezzetto di pancetta croccante oppure nel risotto accompagnato da salumi e formaggi. Provare per credere!