I frutti ibridi sono molti e spesso insospettabili. Alcuni hanno una storia lunghissima, altri sono novità dai colori sgargianti e dalle forme insolite, che non abbiamo mai avuto il piacere di assaporare o di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare.
Sapevate che anche la fragola è un ibrido? Ebbene sì. Questo frutto adorato da tutti (o quasi) è nato per caso due secoli e mezzo fa e divenuto poi un best seller a livello mondiale. Anche il pompelmo è un ibrido, così come il limone e l’arancio. In effetti, le tantissime varietà di agrumi che conosciamo oggi si sarebbero evolute tutte da tre sole specie originarie: il mandarino, il cedro e il pomelo.
E il mapo? È forse uno degli ibridi più conosciuti in Italia, dove viene coltivato soprattutto in Calabria e in Sicilia. Questo frutto particolare nasce nel 1950 dall’incontro tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan nel Centro di ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale (CT). La buccia è sottile e di colore verde. La polpa arancione è succosa e caratterizzata da un sapore molto particolare, in grado di unire le note aspre e amare del pompelmo con quelle dolci e aromatiche del mandarino (fonte: Agrodolce).
Le proprietà.
Ma scopriamo le tante proprietà e i benefici del mapo per l’organismo!
- rinforza il sistema immunitario;
- è antiossidante quindi combatte l’invecchiamento delle cellule e previene la formazione dei radicali liberi grazie alla presenza dei flavonoidi;
- è antiinfiammatorio;
- ha un effetto rilassante, utile ad esempio in caso di insonnia;
- abbassa il colesterolo;
- è indicato in caso di cellulite o per chi soffre di ritenzione idrica, in quanto la vitamina C che contiene aiuta il drenaggio dei liquidi e favorisce la produzione di collagene.
Gli utilizzi del mapo in cucina.
Il gusto aspro del mapo non sempre è gradito, soprattutto se consumato a spicchi. Tuttavia questo frutto viene utilizzato per la produzione di liquori, vinaigrette per insalate, per ammorbidire il panettone, nella ricetta del mapopan, dolce tipico del Molise, ma anche nelle torte e nelle crostate.