Spezzare il digiuno fra i pasti principali con dei leggeri spuntini è un suggerimento per una sana alimentazione.
In particolare per giovani e giovanissimi. Avete mai pensato di accompagnare la merenda, dei vostri figli e nipoti (o anche la vostra) con un pezzetto di Parmigiano Reggiano?
In questo articolo gli amici di Verde Latte Rosso spiegano perché questa potrebbe essere un’ottima idea. In particolare in virtù del contenuto di proteine del Parmigiano.
Questo delizioso prodotto caseario, in effetti, ha caratteristiche nutrizionali davvero notevoli.
Proteine del Parmigiano e altre caratteristiche nutrizionali
Il Parmigiano Reggiano è un’ottima fonte di proteine e di calcio. Un terzo del prodotto è proteico, ricco di aminoacidi essenziali: i “mattoni” fondamentali del nostro corpo da introdurre con l’alimentazione.
Inoltre è altamente assimilabile. Cosa significa? Semplice: le proteine del Parmigiano per il 23% sono composte da aminoacidi liberi che sono subito disponibili per l’organismo.
Il segreto è la lunga stagionatura, durante la quale la caseina (la principale proteina presente nel latte) subisce modificazioni paragonabili ad una “predigestione”.
L’importanza della merenda
Bambini e ragazzi hanno fabbisogni alimentari particolari. È quindi difficile soddisfarli con i soli tre pasti principali. Per questo il Ministero della Salute, nelle sue linee guida alimentari, consiglia di prevedere due merende calibrate in quanto a principi nutritivi, ma di entità moderata, tale da non compromettere l’appetito nel pasto successivo. Secondo le indicazioni ministeriali particolarmente importante è assicurare le giuste quantità di proteine, di vitamine (soprattutto la C, la D e il complesso B) e di sali minerali (soprattutto calcio, ferro e iodio).
Una corretta porzione di Parmigiano, magari accompagnata da un frutto, risponde a questi requisiti. Essendo composto al 70% di nutrienti (con solo il 30% di acqua) è un vero concentrato di proteine ed altri elementi utili.
