Nonostante il nome possa trarre in inganno, il fico d’India è originario del Messico. Proprio così. Fu poi Cristoforo Colombo a portarlo in Europa e indovinate perché si chiama “d’India”? Perché Colombo pensava di essere sbarcato in quelle terre.
Questo frutto cresce sulle estremità di una pianta succulenta, o più comunemente detta “pianta grassa”, che può raggiungere i 3–5 m di altezza e che cresce in zone particolarmente aride e secche; per questo in Italia li troviamo soprattutto in meridione. Il fusto è composto dai cladodi, detti anche pale, che hanno forma appiattita e ovaliforme, lunghi dai 30 ai 40 cm.
Il fico d’India, ovvero il frutto, è in realtà una bacca contenente numerosi semi. Il colore è differente a seconda delle varietà:
- giallo-arancione, nella varietà sulfarina
- rosso porpora, nella varietà sanguigna
- bianco, nella muscaredda
Fortunatamente per noi, i frutti sono commestibili e caratterizzati da un sapore molto dolce. Inoltre, la tradizione popolare ha da sempre attribuito ai fichi d’India proprietà terapeutiche non indifferenti, e gli studi ne hanno confermato le proprietà benefiche. Aiutano l’intestino grazie alla grande quantità di fibre che contengono, utili infatti alla regolarizzazione dell’attività intestinale. Sono particolarmente indicati per chi è a dieta o per chi ha bisogno di disintossicare il proprio organismo, e fungono da antinfiammatorio dell’apparato urinario, tenendo lontana la possibilità di incombere in qualche fastidiosa cistite o micosi. In più, facilitano la digestione dei piatti più grassi e proteici. E ancora grazie alle fibre, o meglio alle loro proprietà ipoglicemizzanti, aiutano a controllare l’indice glicemico. Ma anche chi non ha problemi di diabete può trarre profitto da questo frutto perché riduce l’assorbimento di zuccheri e di grassi favorendo il dimagrimento.
Sono potenti antiossidanti grazie al loro elevato contenuto di polifenoli; fungono da antistress perché contengono potassio e il magnesio e sono ricchi di vitamina C, A e tiamina, oltre che di calcio e ferro.
Insomma, i fichi d’India costituiscono un ottimo scrigno di bontà e sostanze nutritive utilissime alla salute del nostro organismo… e allora andiamo a farne scorta!