Come confermano gli studi, la dieta mediterranea è senza dubbio la dieta della salute e del benessere: fa bene al cuore, mantiene in forma il cervello, aiuta a prevenire diverse malattie e fa invecchiare meglio.
Immancabile nei menù ispirati a questo modello nutrizionale, lo spuntino di metà mattina, ma anche quello di metà pomeriggio. Per fare il pieno di energie, vediamo quali alimenti scegliere per ricaricarsi di energie tra un pasto e l’altro!
Ecco due semplici regole da tenere a mente e alcuni esempi di cibi sani e nutrienti da scegliere per spezzare la fame e ricaricarsi di una buona dose di energia:
- puntare su alimenti che abbondano di micro e macronutrienti utili per ricaricarsi di energia, ma che siano poveri di calorie vuote date da grassi poco salutari e zuccheri raffinati;
- variare il più possibile gli alimenti, dando priorità a quelli capaci di dare sazietà a lungo termine.
Pane integrale tostato, ricotta e pera
Un abbinamento interessante, ma soprattutto perfetto per combattere la fame in quanto sono tutti ingredienti che, insieme, danno sazietà a lungo.
Frisella, pomodoro e olio
Uno spuntino semplice, ma super nutriente e ideale per sentirsi meno stanchi e affaticati nelle giornate più impegnative. Questo abbinamento aiuta infatti a combattere la spossatezza e sentirsi più motivati!
Formaggio stagionato
Anche un semplice quadratino di formaggio stagionato può essere lo spuntino ideale per spezzare la fame quando si ha poco tempo a disposizione. Apporta poi buone quantità di calcio e fosforo, preziosi per il benessere del sistema nervoso. È una valida alternativa ai classici snack confezionati!
Una manciata di olive al naturale
Uno spuntino diverso dal solito, ma molto nutriente! Scegliete le olive con tutto il nocciolo, poiché conservano meglio le loro virtù salutari.
Un pugno di noci
Buone e croccanti, le noci sono perfette per stare alla larga dal frigorifero e combattere gli effetti dello stress. Inoltre, grazie al buon contenuto di potassio e magnesio, aiutano ad affrontare nervosismo e malumore.
Fonte: La Cucina Italiana