L’anguilla (o capitone) è un ingrediente tradizionale del Natale napoletano.
Le ragioni di tale consumo stanno nella somiglianza tra questo pesce e il serpente, simbolo religioso del male: mangiare l’anguilla a Natale esorcizza, quindi, la malasorte e la malvagità, annullando l’oggetto portatore della negatività. I napoletani, molto noti per la loro superstizione, continuano a scacciare la “malasorte” in questo modo ancora oggi…
La ricetta che vi propongo ha come ingrediente principale l’anguilla di Orbetello, specie ittica pescata e “sfumata” dai pescatori della Cooperativa.
La Cooperativa I Pescatori di Orbetello si occupa dell’attività di allevamento, pesca, lavorazione e vendita del pesce pescato nella Laguna di Orbetello, celebre in tutta Italia per la qualità del suo ambiente.
Ingredienti
400 gr di spaghetti
1 anguilla sfumata di Orbetello
olio extravergine d’oliva
peperone crusco
menta fresca
prezzemolo
aglio
Procedimento
Private le anguille sfumate di Orbetello della lisca e tagliatele a dadini. Mettete una metà a marinare per due ore con il succo di mezzo limone e due cucchiai di olio extra vergine di oliva. In una padella abbastanza larga fate rosolare a fiamma bassa l’olio extra vergine di oliva, l’aglio e l’altra metà dell’anguilla tagliata a dadini.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e dopo averli scolati fateli saltare in padella con il condimento.
Impiattate e guarnite con l’anguilla che avete messo a marinare nel limone, un po’ di succo della marinatura, menta, peperone crusco e prezzemolo.
Autore: Pasquale Alberico
Blog: I Sapori del Mediterraneo