La cucina laziale è una culla di ricette derivanti dalla tradizione contadina e delle famiglie non abbienti, la cosiddetta cucina povera. Povera sì ma ricca di sapori, grazie alla destrezza nel trattare le materie prime che provenivano dal lavoro nei campi e dagli scarti della macellazione degli animali. La tradizione culinaria si basa quindi su sapori molto forti, frutto anche delle influenze mediterranee e delle regioni confinanti.
Quando in dispensa hai dei bucatini di Amatrice di ottima fattura, un guanciale profumatissimo e una crema di carciofi molto buona e solidale di Agricoltura Capodarco, preparata lavorando solo i cuori più teneri e morbidi dei carciofi che crescono nel territorio laziale e fatta con amore dai ragazzi “fragili” che nella cooperativa trovano un lavoro e il loro ruolo nella società, non puoi far altro che creare un tripudio di sapori… quello che i prodotti del Lazio possono garantire.
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
320 g di bucatini di Amatrice
200 g di guanciale di Amatrice
190 g di Crema di carciofi bio Agricoltura Capodarco
15 spicchi di cuori di carciofo (freschi o surgelati in base alla stagione)
Farina di riso q.b.
Vino bianco frizzante freddo di frigorifero q.b.
Farina di mais integrale macinata a pietra q.b.
Olio di semi di arachidi q.b.
Pecorino Romano DOP q.b.
Procedimento
Privare il guanciale della cotenna e della speziatura superiore, tagliare a dadini e far rosolare in una padella capiente antiaderente. Prendere 7 cuori di carciofo e tagliarli a listarelle e aggiungerli alla dadolata di guanciale, facendoli appassire per pochi minuti, quindi chiudere il fuoco e tenere da parte.
Portare a bollore l’acqua per cuocere la pasta. Nel frattempo preparare una pastella con farina di riso e vino tipo tempura, immergere i rimanenti cuori di carciofo, impanandoli nella farina di mais e friggere in olio fino a doratura. Tenere da parte in caldo.
Una volta a bollore l’acqua, versare i bucatini e cuocerli al dente, scolare (tenendo da parte un po’ di acqua di cottura) e versare nella padella col condimento preparato in precedenza, aggiungere la crema di carciofi bio e mescolare per amalgamare bene tutti gli ingredienti, mantecando con un po’ di Pecorino Romano.
Impiattare i bucatini decorando con due cuori di carciofo pastellati a persona e servire accompagnando con Philein Frascati Superiore DOCG Biologico sempre di Agricoltura Capodarco.
Autore: Monica Martino
Blog: Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli