Un aperitivo in terrazza, una cena tra amici o una grigliata in giardino in compagnia della propria famiglia.
Durante i lunghi mesi di lockdown abbiamo sognato tutto questo, con la speranza di tornare presto a rivivere dei momenti non più soli in casa, ma all’aperto e in compagnia. Ora, questi sogni sembrano più reali e seguendo le linee guida sulla sicurezza, possiamo tornare alla tanto agognata convivialità.
I numeri dei contagiati sono in calo, nonostante il virus sia ancora in circolazione e la parola d’ordine sia “prudenza”.
Bar, ristoranti, trattorie e locali hanno riaperto, ma l’isolamento forzato ha provocato la cosiddetta sindrome della capanna, ovvero la difficoltà del tornare a vivere una vita normale come quella vissuta prima del Covid-19. Molte sono le persone che, temendo il contagio, hanno paura di uscire di casa, scendere per strada e vivere una vita in luoghi affollati e spesso caotici.
Chi non se la sente ancora di tornare agli appuntamenti al ristorante o in altri locali, può sempre fare un primo passo verso la normalità organizzando pranzi e cene a casa propria o andando a trovare amici e parenti. Ma come comportarsi? La soluzione è semplice: rispettare e far rispettare alcune regole, semplici ma efficaci, per tornare a godere della convivialità in tutta sicurezza.
E chi se non le Cesarine – le famose cuoche casalinghe che accolgono nelle proprie case viaggiatori provenienti da tutto il mondo – possono donarci qualche suggerimento per preparare ottime, e sicure, cene in casa propria? Ecco i loro otto consigli:
-
gel disinfettante e salviette monouso a disposizione degli ospiti all’ingresso della casa, e piccoli asciugamani in bagno;
-
far disinfettare le scarpe agli ospiti con un apposito prodotto all’arrivo in casa;
-
balcone, terrazzo o giardino: dovunque sia possibile, allestire una cena all’aperto (in soccorso ci viene la bella stagione);
-
se gli ospiti non sono congiunti, apparecchiare la tavola lasciando un metro tra ogni ospite;
-
evitare il buffet, finger food e piatti comuni da cui servirsi e posate di servizio: meglio servire a tavola il cibo già impiattato;
-
scegliere piccoli panini o servire il pane già tagliato in piattini singoli per ogni ospite;
-
scegliere una persona incaricata di servire le bevande, così che sia sempre la stessa mano a toccare le bottiglie;
-
se ci si trova in un ambiente chiuso, evitare di puntare il condizionatore direttamente verso la tavola.