Gli italiani stanno diventando sempre più consapevoli rispetto al pianeta in cui vivono: questo è ciò che emerge dall’ultimo report di Supermercato 24, in occasione della Giornata mondiale per l’ambiente (5 giugno).
Da qualche anno a questa parte, grazie anche ai ragazzi del Fridays for future, guidati da Greta Thunberg, che ci ricordano che le risorse del nostro pianeta non sono infinite e di quanto sia importante salvaguardare l’ecosistema, emerge come la sostenibilità stia diventando un valore cardine delle nostre vite: scegliamo prodotti stagionali e biologici, cibi a chilometri zero, preferibilmente con il packaging biodegradabile o compostabile.
Un maggior numero di persone inizia a fare la raccolta differenziata e presta più attenzione agli involucri e a non sprecare il cibo.
La consapevolezza, quindi, sembra non mancare. Infatti, solo un quinto degli intervistati non dà molta importanza, al momento di fare la spesa, alla sostenibilità di un prodotto e all’acquisto da aziende alimentari eco-friendly. Due risultano essere gli ostacoli maggiori verso l’acquisto di prodotti bio o ecosostenibili: il 51% degli intervistati afferma che il prezzo di questi prodotti sia troppo elevato, mentre il 28% lamenta le etichette poco chiare o ha poca conoscenza dell’argomento.
Se il problema è la non comprensione delle etichette e la non conoscenza di prodotti alimentari eco-friendly, la strada giusta da intraprendere è quella della scelta di prodotti locali e di stagione, aiutando a ridurre le emissioni causate dai trasporti. Infatti, il 23% degli italiani afferma di comprare alimenti solo di stagione, mentre il 62% ammette di preferire prodotti stagionali ma non si basa soltanto su questo aspetto per fare la spesa. Fortunatamente, solo il 14% della popolazione italiana non dà alcun peso alla stagionalità del prodotto al momento della spesa.
Fin qui, tutti dati incoraggianti… ma non tanto per il packaging: solo il 14% ammette di scegliere prodotti imballati e impacchettati con incarti sostenibili, mentre il 45% dà la precedenza a questi prodotti, ma non sempre li acquista.
I dati del report sul tema biologico appaiono ancor più soddisfacenti. La consapevolezza degli italiani nel prediligere prodotti biologici coltivati senza pesticidi è in grande aumento, soprattutto per frutta e verdura. Anche nel banco del fresco la scelta bio è al primo posto: uova, yogurt (soprattutto quello greco), latte e bevande vegetali ne fanno da padroni. Verona e Venezia si contendono il posto più alto del podio sul consumo delle ultime due categorie, mentre a Milano e Ravenna il consumo di latte fresco è maggiore rispetto alle bevande vegetali.
Ma non è tutto: se si vuole tutelare al 100% l’ambiente e il pianeta, bisogna evitare gli sprechi. Tra i prodotti che più spesso si ritrovano nel cestino della spazzatura, spiccano al primo posto frutta e verdura (57%), seguiti da latte e yogurt (12%) e sul terzo gradino del podio si trovano scatolame e prodotti a lunga conservazione (8%).
Fortunatamente, gli italiani sembrano volenterosi su questo aspetto: il 44% dichiara di fare una spesa attenta e ponderata per limitare al minimo lo spreco di alimenti, mentre il 52% ammette di essere attento alla spesa, ma non sempre riesce nell’intento di non sprecare qualche prodotto.
Fonte: ANSA