Spaghetti con acqua di limone, caciocavallo e pistacchio

Quando usiamo le bucce di limone nelle nostre pietanze dobbiamo essere sicuri che l’agrume provenga da agricoltura biologica, per essere certi che non abbia avuto contaminazioni da agenti chimici.

La Campania e la Sicilia sono piene di piante di limoni, e fino e 40 anni fa quest’albero era un “accessorio” che si trovava in ogni cortile, e all’occorrenza ogni famiglia ne usufruiva. Una condivisione che si sta perdendo causa la forte cementificazione delle città.

Quest’anno la vecchissima pianta di limone che abbiamo in cortile ci ha regalato, oltre agli svariati kg di limoni, un bellissimo “souvenir”: un frutto da 1 kg! Madre natura non finisce mai di stupirci.

Come per gli altri casi, abbiamo pensato che l’interno di questo limone corrispondesse ad un limone di dimensioni normali e che tutto il resto fosse costituito dalla buccia… e invece no, la nostra ipotesi era sbagliata. Il limone da 1 kg ha prodotto 400 ml di succo. A questo punto che il limone-souvenir era stato spremuto, la buccia era davvero un peccato buttarla nell’umido, così ho pensato di relaizzare questi spaghetti all’acqua di limone. Tempo fa, in rete, ho letto una ricetta di Peppe Guida, rinomato chef della stupenda Costiera, o “Terra di Limoni”, come spesso viene denominata. Ho provato a rifarla con qualche variante che tuttavia non stravolge l’impianto originario della ricetta.

A voi!

Spaghetti con acqua di limone, caciocavallo e pistacchioIngredienti

350 g di spaghetti
1/2 limone da un kg
700 ml di acqua circa
140 g di Caciocavallo di Castelfranco in Miscano
olio extra vergine di oliva (quello buono)
2 cucchiai di granella di pistacchio

Procedimento

La mattina, verso le 7, mettete a macerare le scorze di limone (solo la parte gialla, il bianco che è attaccato sotto la scorza renderebbe il piatto amaro) in acqua calda (dal rubinetto va benissimo).

Verso le ore 12.30, togliete le bucce di limone e portate a bollore l’acqua, aggiungete gli spaghetti e un po’ d’olio extra vergine di oliva e cuocete come se fosse un risotto. Aggiungete acqua se occorre.

Terminata la cottura, mantecate con il caciocavallo e ultimate il piatto aggiungendo un filo di olio. Impiattate e guarnite con la granella di pistacchio.

Autore: Pasquale Alberico
Blog: I Sapori del Mediterraneo