Rubrica a cura di “A scuola di salute” – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (RM)
Qualche semplice consiglio da seguire con regolarità per mantenere i giusti ritmi del sonno dei più piccoli durante l’emergenza sanitaria.
A quasi un mese dall’entrata in vigore delle restrizioni volte a limitare la diffusione del nuovo Coronavirus, una delle condizioni fondamentali per garantire un equilibrio ai bambini è mantenere le buone abitudini, come quella del sonno e del riposo notturno.
Sebbene tutte le più importanti società pediatriche raccomandino almeno 9 ore di sonno, la realtà purtroppo non coincide con le raccomandazioni e così arrivano sempre più spesso all’attenzione dei pediatri bambini che non riposano neanche 7 ore per notte.
Ricerche recenti hanno evidenziato che per ogni ora di sedentarietà al giorno i bambini possano impiegare circa 3 minuti in più ad addormentarsi e la fase dell’addormentamento ha influenze dirette sul mantenimento del sonno.
Dati ancora più allarmanti correlano l’obesità e lo scarso rendimento scolastico al ridotto riposo notturno.
Sembra che l’attività fisica influisca positivamente sulla durata e qualità del sonno.
Altro argomento importante riguarda l’utilizzo di device elettronici: forse non tutti sanno che la luce blu emessa dai dispositivi ha influenze dirette sul funzionamento della melatonina con conseguente difficoltà all’addormentamento.
Ecco qualche semplice consiglio da seguire con regolarità e perseveranza, anche in questo periodo:
– Evitare i pisolini, soprattutto tra i bambini in età scolare. Se proprio necessario non superare i 20 minuti;
– Esercizio fisico quotidiano. Le linee guida internazionali raccomandano almeno un’ora di attività fisica almeno 5 giorni alla settimana. Perché non pensare a sessioni di stretching con i genitori, ad esempio?
– Mantenere un ambiente idoneo: pochi rumori, finestre chiuse e luci adeguate;
– Esporre i bambini alla luce solare durante il giorno per regolare il ritmo sonno veglia. La luce artificiale non ha gli stessi effetti benefici sul ritmo circadiano;
– Evitare di esporre i bambini al fumo passivo e di far assume bevande contenti teina e/o caffeina;
– Evitare l’utilizzo di apparecchi elettronici almeno nella mezz’ora che precede la fase di addormentamento. Dovremmo riscoprire l’abitudine di un buon libro o del racconto di una storia!