In occasione della Festa della Liberazione, vi proponiamo la ricetta delle uova in purgatorio, in quanto gli ingredienti che la compongono richiamano il tricolore della bandiera italiana.
E’ una ricetta della tradizione napoletana, preparata soprattutto nel periodo invernale, ma Pasquale oggi ci propone la sua versione primaverile, più fresca!
A Napoli si chiamano ova ‘mpriatorio perché il bianco delle uova in mezzo al rosso del pomodoro richiama il ricordo di certe immagini sacre presenti nelle edicole votive, dove le anime avvolte dalle fiamme sono rappresentate da diafane forme bianche.
“In famiglia – racconta Pasquale – mi dicevano che le uova sono come le anime del purgatorio che si infilano tra i pomodori ardenti tentando di fuggire.”
L’uovo è uno degli alimenti più gustosi ed economici che la natura ci offra.
Anche secondo Dante, l’uovo con il sale sarebbe il miglior alimento del mondo: un popolare aneddoto narra che un giorno Dante incontrò in piazza un signore a lui sconosciuto, che lo fermò domandandogli: “Qual è il cibo più buono del mondo?”. “L’uovo”, rispose il poeta. Un anno dopo, nella stessa piazza, i due s’incontrarono nuovamente, e lo sconosciuto domandò a bruciapelo: “Con che?” – “Col sale”, fu la pronta risposta di Dante, famoso per la sua memoria. E’ da qui che si ispirò Achille Campanile quando scrisse il racconto Dante e l’uovo, contenuto nella raccolta Vite degli uomini illustri (1975).
Ma ora passiamo alla preparazione delle nostre mitiche uova in purgatorio!
Ingredienti
210 g Polpa di pomodoro La Finissima Cirio
3 uova
Olio extra vergine di oliva Goccia di Sole
Aglio
Sale
Basilico
Procedimento
Versate l’olio extra vergine di oliva in una padella, aggiungete l’aglio schiacciato e lasciatelo imbiondire a fuoco lento. Aggiungete la polpa finissima Cirio e il basilico fresco e fate cuocere a fiamma dolce per 6-7 minuti.
In una pentola portate a bollore l’acqua, salate e cuocete l’uovo privo del guscio per 5-6 minuti. Impiattate adagiando con delicatezza l’uovo sulla polpa di pomodoro e guarnite con del basilico fresco.
Autore: Pasquale Alberico
Blog: I Sapori del Mediterraneo