Pasqua. Cala il mercato delle colombe del 30%

Si fa presto a dire Pasqua. Flette il mercato delle colombe pasquali e le voci e-commerce e spesa online non sono sufficienti a compensare le perdite di questo difficile periodo.

colomba

Il più bravo degli analisti avrebbe potuto prevedere, al massimo, una flessione legata ai mutati stili di vita o al trend negativo registrato negli ultimi mesi dai prodotti da forno, a causa dell’interesse degli italiani verso cibi meno calorici. Non era prevedibile, ex ante, collegare una flessione delle vendite ad un evento epocale come il Covid-19.

A testimoniare l’attuale criticità commerciale, sono gli stessi produttori del comparto colombe che stimano vendite in ribasso del 30% circa sulla base delle consegne già effettuate e di ordini annullati. Tra i problemi maggiormente registrati si segnala l’altissima rotazione dei prodotti nei supermercati dovuto al Covid-19 (farina, pasta, lievito, legumi) che ne ha intasato la logistica. A questo si aggiunge la poca visibilità data al prodotto in questo momento, la chiusura di bar e negozi specializzati e il problema di collocazione nei supermercati relativo allo spazio finalizzato a garantire distanza sociale visto. Il prodotto è posto su bancali, senza una degna collocazione. Negli ultimi otto giorni si è registrata una perdita intorno al 40% nella vendita dei prodotti da forno.

La spesa online, di questo settore, che vale 350-400 milioni, non può essere molto di aiuto perché ha una valenza troppo piccola rispetto al fatturato garantito da altri canali distributivi. Si confida in un risveglio dei consumi, in prossimità della festa, anche come voglia di ritorno alla normalità.