Fortunatamente, una volta entrati al supermercato dopo una lunga attesa con la vigilanza privata a regolare l’ingresso, si trova ancora un po’ di tutto, a parte il must have di questo periodo di quarantena: il lievito di birra.
Sembra infatti che nell’ultimo mese, la vendita di lievito di birra abbia avuto un incremento del +70%. Incredibile! D’altra parte anche noi invitiamo i nostri follower a trascorrere il tempo in compagnia di farine e mestoli vari partecipando al nostro
food contest #iorestoacasa… ma cucino!
Nel 2019, le aziende del comparto hanno prodotto 55mila tonnellate di lievito pressato e oltre 1600 tonnellate di lievito secco. A trainare il settore è il lievito di birra fresco, che i panificatori artigianali prediligono per la sua resa. Circa 25mila tonnellate della nostra produzione prendono la via dell’export, per un valore complessivo di oltre 16 milioni di euro. Nonostante le aziende italiane del settore siano poche, il nostro è il terzo paese per quantità.
Non ci sono dubbi, il mercato è fiorente e solido.
E se manca? Ecco qualche alternativa al lievito di birra.
Se il lievito non c’è, esistono tuttavia delle alternative per far lievitare gli impasti salati e dolci.
Una delle più valide è il lievito madre perché è digeribile, assicura un’ottima lievitazione degli impasti e dura a lungo. L’unico neo è che bisogna prendercene cura; ma in questo periodo il tempo non ci manca!
Esistono diverse ricette per realizzare il lievito madre, una delle più diffuse prevede l’utilizzo di 200 g di farina di tipo 0, 100 ml di acqua tiepida, ed infinita pazienza.
Il lievito madre, però, non è l’unica soluzione disponibile per far lievitare i dolci in assenza di lievito. Ecco altre alternative per preparare pizza e dolci con successo:
- 10 g bicarbonato e 80 g aceto di mele
- 125 g yogurt e 10 g bicarbonato
- 70 ml succo di limone e 10 g bicarbonato
- 60 g cremon tartaro, 70 g bicarbonato, 70 g amido di mais (o fecola di patate)
- acqua minerale e 5 g bicarbonato