Un dessert buono, sano e velocissimo da realizzare… e se non avete la griglia, potete anche usare una padella antiaderente!
Questo frutto vellutato, carnoso e succoso ha una polpa profumata e dolce.
Originaria della Cina, la pesca arrivò a Roma nel I secolo d.C. grazie ad Alessandro Magno che, durante la spedizione contro la Persia, la importò diffondendone il consumo in tutto il bacino del Mar Mediterraneo con il nome di persica, perché erroneamente considerato originario della Persia.
Sul piano nutrizionale, il contenuto calorico della pesca è molto basso (circa 39 calorie ogni 100 grammi) ma essendo ricca di fibre insolubili, possiede un indice di sazietà elevata, e sono benefiche anche perché riducono il rischio di tumori al colon. Notevole è anche il quantitativo di potassio contenuto nel frutto insieme alle vitamine B1, B2, C. Discreto invece il quantitativo di carotenoidi che nell’organismo si trasformano in vitamina A: questa, oltre ad aiutare la nostra capacità visiva, è fondamentale per la produzione di melanina che ci protegge dai raggi solari e ci fa abbronzare più rapidamente.
È anche particolarmente dissetante per l’alto contenuto di acqua e di pectina, quindi perfetta per l’estate!
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
4 pesche non troppo mature
1 limone
zucchero di canna q.b.
Procedimento
Lavate e asciugate le pesche, dividetele prima a metà, poi a spicchi non troppo grandi.
Irrorateli con il succo di limone per evitare che anneriscano.
Passateli nello zucchero (tipo impanatura) comprimendo un pochino.
Mettete gli spicchi di pesca sulla griglia ben calda e teneteli 1 minuto per parte.
Serviteli tiepidi o meglio freddi.
Potete accompagnarli anche con un gelato alla vaniglia o al cocco!
Autore: Maria Antonietta Grassi
Blog: Il Pomodoro Rosso di MAntGRA