Il Carnevale in Campania non ha quella grande visibilità come quelli più famosi di Venezia, Viareggio o Putignano, ma questo non significa che non sia sentito, anzi…
Una delle maschere Nazionali tra le più importanti che ha origine in questa regione è Pulcinella.
Pulliceniella o Pulceniella in dialetto, ispirata al personaggio Puccio d’Aniello, era un contadino di Acerra del ‘600 con caratteristiche facciali particolari che ritroviamo nella maschera, anche se è probabile che la sua origine possa rintracciarsi al IV secolo a.C. nel personaggio di Maccus o Kikirrus.
Nella tradizione gastronomica campana possiamo trovare molte ricette che si preparano nel periodo di Carnevale.
Avendo io una parte di origini campane, ho chiesto a mia nonna paterna, originaria della provincia di Salerno, una ricetta tipica del periodo e delle sue tradizioni e mi ha dettato a voce, e soprattutto a memoria (per inciso, 91 anni di cui più di 40 da nonna) questa versione alleggerita di frappe le quali erano il dolce non solo preparato a Carnevale ma, anche preparato per la festa patronale di San Pietro.
Le donne preparavano queste “sfogliatelle”, chiamate così perché derivanti da una sfoglia all’uovo, e le vendevano durante la festa in paese.
A mio nonno piacevano spolverate con lo zucchero semolato, ma mia nonna consiglia caldamente lo zucchero a velo.
Ingredienti
100 g di farina (io ho utilizzato farina di farro spelta bianca)
1 uovo extra fresco
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio Solvay
Un pizzico di sale integrale fino
Scorza di arancia o limone (non trattati) grattugiata
Zucchero a velo di canna per decorare
Olio per friggere (per queste quantità sono sufficienti 500 mL)
Preparazione
Su una spianatoia versare la farina a fontana setacciata insieme al bicarbonato, creare un cratere con la forchetta e inserire l’uovo, il sale e la scorza dell’agrume ben lavato.
Con la forchetta sbattere l’uovo e poi, piano piano, iniziare a incorporare la farina, come quando si fa la sfoglia per le tagliatelle, e poi proseguire a mano ad impastare fino ad ottenere un impasto sodo e ben lavorabile.
Non necessitando di riposo, con un mattarello stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia abbastanza sottile.
Spolverare sulla superficie un pochino di farina, arrotolare, come per ottenere le tagliatelle, e poi tagliare con una rotella dentellata a una larghezza si circa 1 cm.
Srotolare le strisce e creare una forma a piacere (io ho creato una sorta di fiore multi petalo).
Portare a temperatura l’olio per friggere in una piccola saltapasta di alluminio e friggere le sfogliatelle fino a doratura, far asciugare su carta assorbente e servirle tiepide spolverate con zucchero a velo.
Autore: Monica Martino
Blog: Esperimenti in cucina, una biologa ai fornelli