Rösti di finocchi

Il Rösti è un piatto tradizionale svizzero preparato con le patate. Mi piace cucinarlo con altre verdure, per un contorno o un antipasto gustoso e croccante.
Per questa ricetta ho utilizzato i finocchi, una verdura di stagione, ricca di vitamine, minerali e con proprietà depurative.

Essendo privi di amido, ho utilizzato l’albume d’uovo e ho evitato i grassi. Si può integrare la ricetta con del parmigiano grattugiato per una pausa pranzo leggera e saporita o un secondo leggero.

Oltre al rosmarino e alla paprika dolce, si possono insaporire i Rosti di finocchi con timo, curcuma o cumino. La presenza di erbe aromatiche o spezie consente di ridurre o eliminare il sale.
Può diventare anche una piatto di recupero per adoperare degli albumi avanzati.

Ingredienti
(dosi per due rosti)
Finocchi, due
Albumi, due
Rosmarino, mezzo rametto
Paprika dolce, un cucchiaino raso
Sale, q.b. (si può eliminare, soprattutto se si utilizza il formaggio)
Formaggio parmigiano grattugiato, un cucchiaio abbondante per ogni rosti
Carta alimentare da forno

 

Procedimento
Pulire i finocchi tagliando la parte apicale e levando le parti esterne: con le foglioline verdi si può insaporire una minestra.
Staccare le foglie e tagliarle a metà longitudinalmente e poi affettarle, togliendo i filamenti con l’aiuto di un coltello.
Lessarle i finocchi in acqua per circa otto minuti.
Scolarli e farli raffreddare.
Tritare finemente gli aghi di rosmarino.
Sbattere leggermente gli albumi.
Dividere in due parti i finocchi affettati, spezzettarli con una forchetta e amalgamarli con un albume ciascuno.
Insaporire un rosti con il rosmarino e l’altro con la paprika.

Integrare, se si vuole, con il formaggio grattugiato.


Mescolare bene e formare sulla carta alimentare due tortini di circa quindici centimetri di diametro, livellandoli con una spatolina.


Infornare a 180 gradi per circa quindici, venti minuti o fino a quando i rosti non avranno formato una crosticina.
Si possono cuocere anche in un padellino antiaderente, ma in questo caso conviene ungere la pentola con dell’olio per evitare che si attacchino al fondo.
Sono buoni sia caldi che freddi.

Autore: Francesca Vassallo
Blog: La Maggiorana Persa