Greci e Romani attribuivano al radicchio proprietà curative nei confronti dell’insonnia; in effetti questo ortaggio contiene il triptofano, sostanza che apporta benefici al sistema nervoso contrastando i disturbi legati al sonno.
Inoltre, come abbiamo già accennato nel precedente articolo, il radicchio è sia digestivo che depurativo. Pensate che i suoi effetti benefici erano già citati da Plinio il Vecchio nel suo libro Naturalis Historia, che definisce quest’ortaggio un alimento “amico del fegato” che aiuta a depurare il sangue e a contrastare l’insonnia.
Ma il radicchio rosso venne importato in Italia nel XVI secolo, epoca in cui comincia ad essere coltivato soprattutto in Veneto. Nelle campagne venete era considerato quel che oggi definiremmo “un pasto povero”, poiché veniva cucinato soprattutto dai contadini che tentavano di colmare il loro senso di fame. Ed è proprio in queste zone che nacquero i primi piatti a base di radicchio.
Le varietà di radicchio più diffuse sono: radicchio rosso di Verona IGP (precoce e tardivo), radicchio di Chioggia IGP, radicchio Variegato di Castelfranco IGP, Radicchio Rosso di Treviso IGP (precoce e tardivo).
Conosciamo insieme qualche ricetta…
Radicchio e formaggio
Occorrente: radicchio, formaggio, pancetta, burro, stuzzicadenti.
Come si fa: tagliate il formaggio a mò di bastoncini. Avvolgete ciascun bastoncino in una foglia di radicchio a sé in modo da ottenere tanti rotolini che chiuderete con l’aiuto di uno stuzzicadenti. In una padella sciogliete del burro con la pancetta tagliata a dadini. Quando la pancetta sarà dorata, unite gli involtini di radicchio e formaggio e girateli di tanto in tanto per far insaporire entrambe le parti. Riponeteli in una teglia e accendete il forno a 180°. Raggiunta la temperatura, infornateli fino a quando noterete che le foglie si sono ben ammorbidite. A questo punto potete servire i rotolini.
Radicchio rosso fritto
Occorrente: radicchio, uovo, farina, pangrattato, olio, sale.
Come si fa: eliminate le foglie più esterne e tenete il cuore centrale. Tagliateli a “spicchi” e dopo averli lavati e asciugati per bene, passateli nella farina, poi nell’uovo sbattuto ed infine nel pangrattato. In una padella scaldate abbondante olio e mettete gli spicchi a friggere per qualche minuto. Sgocciolateli su carta assorbente, salate e servite.
Radicchio alla griglia
Occorrente: radicchio lungo, olio, sale, pepe.
Come si fa: eliminate le foglie più esterne, tagliate i cespi di radicchio secondo la loro lunghezza. Spennellateli con abbondante olio e aggiungete sale e pepe. Metteteli in forno in modalità grill e cuoceteli per 5 minuti per parte. Una volta trascorso il tempo, conditelo ancora ben caldo con dell’olio. Salate ancora se necessario e servite.
Crocchette di radicchio rosso
Occorrente: radicchio, prosciutto cotto, un tuorlo d’uovo, olio, sale, pepe, parmigiano, farina, pangrattato; per la besciamella: burro, farina, latte, noce moscata, sale.
Come si fa: sbollentate il radicchio in acqua leggermente salata per appena due minuti da quando inizia a bollire. Rimuovetelo e cercate di eliminare l’acqua in eccesso strizzandolo piano piano. Tritatelo grossolanamente con l’aiuto di un mixer o a coltello e tenetelo da parte. Per la besciamella: in un pentolino fate sciogliere il burro, aggiungete la farina e mescolate fino a quando assumerà un colore simile al nocciola; a questo punto unite il latte poco per volta continuando a mescolare. Quando il composto si sarà addensato potete togliere il pentolino dalla fiamma (dopo circa 25 minuti). Lasciatela raffreddare. Una volta raffreddata potrete aggiungere della noce moscata per insaporire. Regolate di sale, unite del parmigiano a piacere, un tuorlo d’uovo, il prosciutto cotto tritato e il radicchio e impastate. Formate le vostre crocchette della dimensione che preferite, passatele nella farina, poi nell’uovo sbattuto con sale e pepe e per ultimo nel pangrattato. Scaldata abbondante olio in una padella e friggetevi le crocchette, girandole ogni tanto per evitare che si brucino. Quando saranno dorate spegnete la fiamma e mettetele su una carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servite ben calde.
Risotto al radicchio lungo di Treviso
Occorrente: radicchio lungo di Treviso, riso, brodo, cipolla, vino rosso, burro, parmigiano, sale, pepe.
Come si fa: in una padella dai bordi alti fate fondere un po’ di burro e unite la cipolla tritata. Tagliate finemente il radicchio e aggiungetelo nella padella. Trascorsi cinque minuti unite il riso, il vino e lasciate evaporare. Cuocete il riso aiutandovi con il brodo che andrete ad aggiungere poco per volta fino a quando il risulterà cotto. Spegnete il fuoco, mantecate con un po’ di burro e parmigiano e, a piacere, aggiungete del pepe macinato al momento.