Quale occasione migliore quindi per addentrarsi ancora più a fondo nella realtà cooperativa, che fa della condivisione l’elemento fondante della sua ragion d’essere?
Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo, ha accettato di soddisfare la nostra curiosità rispondendo alle domande che gli abbiamo posto. Un modo per conoscere ancora un po’ più da vicino la vera essenza del mondo cooperativo, attraverso uno sguardo rivolto alle persone che ne fanno parte.
Non può mancare qualche domanda personale sul Natale, visto che la festività è ormai alle porte! Quindi la prima domanda che gli poniamo è proprio questa: cosa rappresenta per lei il Natale?
“Il Natale è un momento di estrema sensibilità. Una parentesi molto positiva nel corso dell’anno, oltre che per i significati religiosi che possiede, proprio per il fatto che la famiglia si riunisce ritrovando più che mai l’importanza dello stare insieme.”
C’è una ricetta natalizia che più delle altre ha sempre fatto parte della sua storia famigliare e che suscita in lei particolari emozioni e ricordi?
“Sì, è un piatto che ho acquisito dalla famiglia di mia moglie, e che con il tempo è entrato ormai a far parte anche delle mie tradizioni. Si tratta del cardone, un minestrone per l’appunto a base di cardi, accompagnato da polpettine di carne: un piatto che tipicamente, in questo periodo, accomuna le tavole di tutte le famiglie abruzzesi.”
Parliamo invece di Confcooperative Abruzzo di cui è il presidente. Perché associarsi entrando a far parte di una cooperativa, quali sono i vantaggi?
“Si dice che oggi l’associazionismo sia in crisi, ma invece rappresenta proprio il punto da cui bisogna partire, perché significa innanzitutto “democrazia”. Associarsi è il punto di contatto tra tutti, è il clima all’interno del quale si condividono idee, nascono progetti e nuovi sviluppi. Entrare a far parte di una Cooperativa significa far parte di un sistema forte. Da soli ormai non si fa più niente, mentre per vincere ci vuole spirito di squadra, che è la cosa più importante.”
Quali sono gli obiettivi che Confcooperative Abruzzo intende raggiungere?
“Il territorio abruzzese deve diventare un vero e proprio sistema organizzato. Il mondo delle cooperative, così trasversale perché include vari ambiti, dall’economico al sociale, è il più idoneo a strutturare efficacemente il territorio abruzzese, caratterizzato per lo più da piccoli paesi interni. L’obiettivo è quindi quello di migliorare la qualità della vita in questi luoghi, partendo dalle risorse, dai prodotti e soprattutto dalle persone che ne fanno parte.”
Un’ultima domanda: come descriverebbe il nostro progetto QUI DA NOI?
“Mi verrebbe subito da dire che QUI DA NOI è “territorio”. E’ il valore della terra in cui si nasce e in cui si vive. Non è solo “terra” come prodotto, ma come appartenenza. QUI DA NOI è un marchio indovinato, perché tutto inizia dal particolare e da lì la cooperazione trae la sua forza”.
Grazie a Massimiliano Monetti per averci raccontato un po’ di sé e per aver descritto con passione l’attività di Confcooperative Abruzzo!