Se fare il vino è un’arte, allora anche l’arte può ispirarsi al vino.
Sfogliando L’Orafo Italiano, una rivista dedicata al settore della gioielleria, ci imbattiamo in un articoletto interessante che ha un forte link con il mondo del cibo, o meglio con quello del vino.
Nadia Zenato è titolare, insieme alla madre e al fratello, dell’azienda vitivinicola “Zenato” a Peschiera del Garda (VR); è la sua passione ad averla spinta a cimentarsi nel campo del luxury, divenendo autrice di una raffinata linea di collane, bracciali, anelli e orecchini, che prende il nome di Nadia Pensieri.
A ispirarla è stato il forte legame con i luoghi in cui è cresciuta, ma anche la passione per il rinomato vino delle sue terre, per l’estetica e l’arte.
La particolarità? I suoi gioielli sono realizzati con tappi di sughero, fili di ferro di spumanti, capsule enologiche, insomma, con tutto ciò che compone una bottiglia di vino: sono i particolarissimi eno-gioielli, che nascono quando il mondo vitivinicolo si unisce al lusso, all’oro, all’argento, ai cristalli e alle pietre preziose, assumendo sembianze regali!
Un’idea per una ricetta a base di vino? PERE AL SANGIOVESE delle Cantine Intesa!