Conoscete il sorgo? Noi lo abbiamo scoperto grazie alla ricetta di una nostra food blogger, sempre attenta a sperimentare nuovi piatti!
Ebbene, il sorgo è un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee, nonché il quinto cereale per importanza nell’economia agricola mondiale dopo grano, riso, mais e orzo; sembra sia stata una delle prime piante a essere coltivata, infatti, esistono reperti archeologici che risalgono addirittura al 2200 a.C.!
Lo si trova in commercio sia sotto forma di granella, sia come farina: nel primo caso, dopo averlo sciacquato e lessato per circa 35-40 minuti, viene servito insieme alle verdure, come piatto caldo o come piatto freddo, ma può essere abbinato anche ad altri ingredienti. In alcuni paesi dell’Africa occidentale, viene servito addirittura come cous cous.
Tuttavia, ciò che lo rende ancora più interessante sono le sue proprietà benefiche che ne fanno una vera “fabbrica di nutrienti”, fondamentali per il nostro organismo (niacina, riboflavina, tiamina, magnesio, ferro, rame, calcio, fosforo e potassio).
Le proprietà terapeutiche, invece, includono la capacità di controllare il diabete, offrire un’opzione alimentare alle persone che soffrono di celiachia, migliorare la salute dell’apparato digerente, migliorare la densità delle ossa, promuovere lo sviluppo dei globuli rossi e aumentare l’energia.
Il sorgo, inoltre, contiene una quantità notevole di fibre che migliorano la funzionalità del sistema digestivo e che proteggono l’organismo riducendo il colesterolo LDL (quello “cattivo”) evitando condizioni cliniche importanti quali aterosclerosi, attacchi cardiaci ed ictus.
Contiene anche importanti antiossidanti, la cui funzione è quella di neutralizzare i radicali liberi, sostanze responsabili dell’invecchiamento e della trasformazione di cellule sane in cellule tumorali. Questi antiossidanti riducono la possibilità di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui il cancro esofageo.
I tannini, presenti nel sorgo, inibiscono l’assorbimento di amido e ciò agevola la regolazione dei livelli di insulina e glucosio.
È un alimento gluten-free e ciò lo rende adatto alle diete per celiaci e, a differenza di altri cereali, risulta privo della gliadina, la sostanza proteica in grado di scatenare il sistema immunitario nei soggetti celiaci.
Che dire… è stato un piacere conoscere questo cereale!