Chiara Maci è quasi un brand nel mondo del food.
Laureata in Giurisprudenza, poi passata alla comunicazione e al web marketing, ha iniziato ad avvicinarsi al mondo della cucina come un modo per sentirsi vicino alla sorella, Angela.
Solare, allegra, originale ma sempre genuina, Chiara rispecchia ogni ricetta che propone sul suo blog chiaramaci.com.
In passato giudice per il programma Cuochi e Fiamme su La7 e adesso volto di Fox Life con il programma “CHIARA MACI #Vitadafoodblogger”, ha alle spalle un primo libro e prospetta la pubblicazione del prossimo.
C’è da dire che in molti oggi si improvvisano foodblogger considerandolo magari un passatempo o un’occupazione temporanea. Ma che cosa fa la differenza tra chi ha un blog come alternativa a un hobby e chi lo mantiene a livello professionale?
“Non credo ci sia una regola fondamentale per fare la differenza in questo campo. Tutto sta nel comunicare con sincerità e originalità le proprie idee e le proprie ricette mettendoci tanto impegno. Alcuni sostengono che il segreto ad esempio stia nella scelta delle foto, ma non è vero! Io propongo immagini che sono molto più a bassa risoluzione di altre, eppure hanno un grande successo, perché? Perché in quelle foto traspare tutta la mia personalità e l’esperienza che ho maturato. Le persone sono attratte da ciò che è vero e genuino più che da ciò che è bello. Il mio spaghetto al pomodoro non è sia migliore di altri, è che semplicemente parla di me. Certo, la determinazione e il duro lavoro sono parte integrante di questo mestiere. Prima di aprire il blog mi sono chiusa in casa per tre anni a provare, sperimentare e creare. Il risultato è ciò che potete vedere oggi“.
L’autenticità del sorriso di Chiara ci lascia senza dubbi. Ma a questo punto vogliamo sapere qualcosa in più di lei e dei momenti che trascorre al di fuori della sfera mediatica. Per esempio, quando è in famiglia o con gli amici, c’è un piatto che Chiara Maci ama cucinare e a cui non rinuncerebbe mai?
“Io sono bolognese per cui a casa mia è d’obbligo il ragù della domenica. Lasciato a consumarsi bene e poi divorato a pranzo. Per mia mamma ad esempio è un piatto irrinunciabile. Io preferisco sperimentare sempre, ma ci sono alcuni prodotti a cui non posso rinunciare come la mozzarella di bufala che mi ricorda le mie origini pugliesi.”
Ma Chiara è anche una sommelier esperta e ad ogni piatto ama sempre accompagnare un buon calice di vino… noi l’abbiamo incontrata nelle langhe, proprio dove nasce il Dolcetto Dogliani, e alla domanda quale piatto abbinare a un bicchiere di questo ottimo vino ha risposto: “è una domanda che mi hanno posto in molti da quando sono qui e ammetto di essere colta un po’ alla sprovvista. Tuttavia direi assolutamente un piatto locale: a Dogliani, per quanto possa piacermi, non mangerei mai una mozzarella di bufala campana! Ecco, io sono per i piatti tipici, specie in Italia, se si visita una regione occorre fermarsi e degustare la cucina della tradizione.”
Intanto ci avviciniamo all’estate, quale piatto consiglieresti per la stagione che verrà?
“D’estate amo le portate fredde quindi molte insalate, da quella di riso a quella di pasta. Condite con semplicità e gusto aggiungendo magari qualche spezia o ingrediente particolare come la quinoa. Un altro piatto che credo sia adatto all’estate è il couscous… anche qui si può spaziare tantissimo con accompagnamenti di carne o di pesce, verdure e formaggi di ogni genere. La fantasia è l’ingrediente principale per l’estate!”