PATATE NOVELLE HASSELBACK CON ‘NDUJA DI SPILINGA E TIMO

Ho realizzato questa ricetta in collaborazione con NDUJA E SALUMI DI GABRIELLA BELLANTONE, un’azienda con sede a Spilinga (VV) che aderisce a Confcooperative.

La ‘nduja di Spilinga è un celebre insaccato prodotto nell’omonima cittadina calabrese. Si tratta di carne di maiale macinata assieme a peperoncino essiccato (30% del peso del prodotto).

Patatine-Novelle_ricettaL’azienda NDUJA E SALUMI DI GABRIELLA BELLANTONE, avvalendosi di locali e strumenti moderni, tra gli altri prodotti, realizza l’originale ‘nduja di Spilinga partendo da materie prime di altissima qualità e rispettando rigidi standard produttivi.

Il peperoncino utilizzato nella preparazione è coltivato in loco o acquistato da aziende vicine. Si tratta del tipico peperoncino calabrese a bacca lunga che è raccolto a partire dalla metà di agosto, poi fatto essiccare al sole, in maniera naturale. Solo i peperoncini migliori sono poi selezionati a mano, lavati, triturati e stoccati in celle.

La carne di macinata è unita al peperoncino triturato, salata, insaccata nell’intestino di maiale, poi affumicata e stagionata per due mesi.

Il prodotto, morbido e dalla consistenza burrosa, sprigiona un intenso profumo di affumicatura, è saporito e piacevolmente piccante. Riscaldato e spalmato sul pane è irresistibile. L’ho trovato delizioso anche come alleato delle patate alle quali dona morbidezza, intensità e sapore.

Le patate hasselback sono una preparazione semplicissima che da decenni riscuote successo in tutto il mondo, in particolare nei paesi anglosassoni.

Si tratta di patate affettate con una tecnica particolare, condite con olio e/o burro e cotte in forno.

Numerose sono le varianti di questa ricetta che fu inventata attorno al 1940 nel ristorante che le ha dato il nome: l’Hasselbacken di Stoccolma che vanta una storia lunga tre secoli.

Solitamente sono utilizzate patate di media grandezza, ma con l’intento di rendere il piatto più accattivante e di creare piccoli bocconi che sono una deflagrazione di gusto e piccantezza mitigata e ingentilita dalla delicatezza dei tuberi, ho utilizzato piccole patate novelle.

Ingredienti
(dosi per due persone)
8 piccole patate novelle di circa 40 grammi ciascuna
30 grammi di ‘nduja di Spilinga
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Timo fresco q.b.

Procedimento
Riscaldo il forno a 200°C in modalità statica.
Spazzolo le patate sotto acqua corrente per eliminare i residui di terra e le asciugo con cura.
Taglio una piccola fetta alla base delle patate in modo che restino in piedi e non si muovano sul piano di lavoro (Foto 1).
Appoggio una patata sul tagliere tra due bacchette di legno (Foto 2).

Taglio verticalmente a fette molto sottili (circa 2 millimetri) fermandomi quando il coltello incontra le bacchette (Foto 3). In questo modo le patate cotte si apriranno leggermente a ventaglio accogliendo il condimento e assumendo la forma tipica di questa preparazione, molto decorativa. Procedo allo stesso modo con i rimanenti tuberi.

Sistemo le patate così preparate in una teglia con il fondo foderato di carta da forno con i tagli rivolti verso l’alto.

In un padellino antiaderente verso l’olio e sbriciolo la ‘nduja privata del budello. Scaldo il tutto a fiamma dolce mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando l’insaccato è sciolto (Foto 4).

Spennello le patate con metà del preparato e le inforno a 200°C per 10 minuti (Foto 5).

Trascorso il tempo scaldo nuovamente l’olio alla ‘nduja e spennello le patate una seconda volta. Cuocio per altri 10 minuti o fino a quando i tuberi sono molto teneri e leggermente abbrustoliti in superficie (per testare la cottura li infilzo con uno spiedo che deve affondare senza difficoltà).

Una volta pronte estraggo le patate dal forno e le cospargo con abbondante timo fresco sfogliato. Servo immediatamente.

Autore: Paola “Slelly” Uberti
Blog: Slelly – The Dark Side of Kitchen