La tradizione culinaria italiana vuole che siano i fiori di zucca a essere usati in cucina, sotto forma di frittate o più comunemente cucinati in pastella. Ma non sono gli unici fiori commestibili in natura.
Margheritine, primule, viole, rose, lavanda, calendula, gelsomino: varietà profumate e colorate che siamo abituati a veder crescere in vaso o spontanee sui prati, ma che possono anche diventare un ingrediente sfizioso con cui condire le nostre pietanze. Donano un gusto particolare a insalate, dolci e risotti, e hanno anche il pregio di abbellire i piatti che portiamo in tavola. Allora giardinaggio e botanica vengono in nostro aiuto per indicarci quali fiori siano commestibili, cosicché possiamo coglierli e sfruttarli in cucina.
Vediamo quindi alcune ricette a base di fiori!
Petali di camelia in pastella
Per un aperitivo diverso dal solito, offrite ai vostri ospiti dei petali di camelia fritti in pastella! Sono sicuramente un’alternativa originale alle chips, e così stupirete tutti con il gusto delizioso di questo fiore, meraviglioso sia alla vista sia al palato.
Risotto alla calendula
I petali del fiore di calendula sono ottimi da impiegare nella preparazione di risotti. Fate quindi rosolare una cipolla, aggiungete il riso e fatelo tostare, sfumate con del vino bianco e procedete con la normale preparazione del risotto, aggiungendo il brodo. Quando il riso è quasi cotto, aggiungete del burro, del formaggio grattugiato e i petali di 4 fiori di calendula.
Asparagi alla viole
Lessate gli asparagi in acqua salata. Dopo averli scolati, avvolgeteli in gruppi di 3 con una fettina di prosciutto cotto. Adagiateli in una teglia imburrata, aggiungete una spolverata di formaggio grattugiato e fate gratinare in forno a 200°. Servite con una salsa alla viole preparata come segue: prendete una manciata di viole e fatele marinare alcune ore con dell’olio d’oliva. Dopo averle scolate, tritatele con l’aggiunta di sale, pepe, noci ed erba cipollina. Aggiungete un uovo sodo sbriciolandolo nel composto e adagiate la salsa così ottenuta sugli asparagi, prima di servirli a tavola.
Marmellata di primula
La primavera ci offre la bellezza di questo fiore piccolo e grazioso, che è anche commestibile e si presta a essere impiegato per arricchire insalate e frittate, ma anche per la preparazione di dolci. Vi proponiamo la profumatissima marmellata alla primula: frullate 350 gr di fiori con 2 cucchiai di zucchero, unite il composto a dello sciroppo ottenuto con 900 gr zucchero e un bicchiere d’acqua. Fate cuocere per 20 minuti. Gustatevi questa marmellata su fette biscottate o su una bella fetta di pane fresco fatta tostare e spalmata con del burro. O ancora impiegatela per guarnire torte o plumcake!
Dolce ai petali di rosa
Fate sobbollire 160 gr di latte con i petali di una rosa (solo se coltivata in modo biologico). Filtrate il tutto, aggiungete 50 gr di zucchero e qualche goccia di colorante alimentare rosa. Riportate sul fuoco, ma spegnete prima che il liquido vada a ebollizione. Unite 5 gr di gelatina, dopo averla fatta ammorbidire e fatela sciogliere nel composto. Montate 250 ml di panna e incorporatela al preparato. Trasferite il tutto in degli stampini e lasciate che il composto si rapprenda in frigo per circa 3 ore.