Cibo e moda: due mondi così lontani, ma anche così vicini. Cosa hanno in comune oltre a essere entrambi l’emblema del Made in Italy nel mondo?
Oggi più che mai il cibo “fa moda”, ergo “business”. L’elegante mondo del fashion si riflette così nel settore del cibo. Anche quando si parla di food e intrattenimento si confermano i tre grandi nomi della moda sulla cresta dell’onda di questa nuova tendenza.
Primo fra tutti Giorgio Armani, con ben tre indirizzi: il giapponese Nobu, l’Emporio Armani Caffè e il ristorante e lounge bar all’interno dell’Armani Hotel. Seguito da Roberto Cavalli con il suo mondanissimo Just Cavalli Cafè immerso nel parco Sempione e da Trussardi, che mantiene la sua stella Michelin e si inserisce tra gli indirizzi top della Lombardia con il Trussardi Cafè.
Ma non finisce qui. Spuntini e aperitivi fanno rima con Gucci e Bulgari. Il primo con il Caffè in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, il secondo con ristoranti e lounge bar all’interno del Bulgari Hotel in via Privata Fratelli Gabba, sempre nella fastosa Milano. Indirizzi must have per soste di lusso dedicate a veri fashion gourmet.
E poi Renzo Rosso, patron della Diesel, che entra nel canale bio acquistando la catena Naturasi e come non menzionare la stilista Anna Fendi, che sperimenta nel settore del vino creando una nuova linea, questa volta enologica, dal nome AFV (Anna Fendi Vini), che comprende etichette selezionate provenienti da 18 Cantine di tutta Italia, 15.000 bottiglie dai rossi ai bianchi, ma con nomi che ovviamente richiamano il mondo della moda! E così nascono il Flanella Pinot Grigio o il Plissé Soleil Chardonnay, il Cat’s Walk Nero d’Avola, il Negligé Brunello e tanti altri.