Ci sono alcuni rimedi naturali che almeno una volta nella vita abbiamo impiegato per curare lievi disturbi. E tante volte i consigli su come curarci in maniera naturale ci sono stati forniti dalla mamma, che prima ancora li ha appresi dalla nonna e così via, in uno scambio che continua di madre in figlia per generazioni.
In questo senso la camomilla è sempre stata presente, un profumo che ricorda la dispensa della nonna, piena di erbe essiccate ordinate in barattoli di vetro, pronti ad essere aperti per una semplice tisana o per venire in nostro aiuto, sostituendo dove possibile le medicine tradizionali.
Ma come usare la camomilla?
Quest’erba, sotto forma di impacco tiepido da applicare sulla zona dolente, può aiutare a contrastare vari disturbi gastrointestinali, mal di pancia e vomito.
Se invece il vostro problema è un fastidioso raffreddore o una tracheite, potete provare con il classico metodo delle inalazioni: dopo aver versato dell’acqua bollente con fiori di camomilla in un recipiente, chinate il capo verso quest’ultimo, respirando normalmente e impiegando un asciugamano da tenere sopra la testa per evitare la dispersione del vapore. Attenzione ovviamente a non avvicinare troppo il viso all’acqua: il vapore bollente rischia di bruciarvi! Ripetendo l’operazione per qualche giorno, sentirete i benefici di quest’erba, la camomilla, antico rimedio consigliato da tutte le nonne!