Intervista ad Antonio FERRAGUTI: “Qui da Noi è qualità e tradizione”

Oggi vi portiamo, anche se solo virtualmente, in Emilia Romagna, terra dai sapori invidiabili, dove il cibo diventa cultura e tradizione. Ne abbiamo parlato con Antonio Ferraguti, Direttore Fedagri – Confcooperative Emilia Romagna, durante una piacevole chiacchierata.

D’istinto, la prima domanda che ci viene in mente di porgli, anche se vagamente consapevoli di quale sarà la risposta, è: dolce o salato?

“Senza ombra di dubbio salato”, e così conferma le nostre previsioni.

borlengo_ferragutiIl Direttore percepisce subito di aver scaturito in noi una certa curiosità e comincia a raccontarci qual è il ‘piatto salato’ di cui non può fare a meno, aggiungendo di non essere il solo e unico. “Così, su due piedi, mi viene in mente il borlengo, cibo tipico della tradizione modenese: si tratta di una specie di piadina, sottile e croccante, che si ottiene dall’impasto, molto liquido, di farina, acqua, sale e uova e che viene cotto su piastre roventi di forma circolare. Il ripieno tradizionale consiste in un pesto di lardo, aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano, buonissimo. È un cibo particolarmente ‘comodo’ poiché di solito si consuma in piedi, per strada, e rigorosamente con le mani! Direi che oggi sia raggruppabile nella categoria ‘Street food’.”

Ora, insieme alla curiosità, aumenta anche l’appetito. Ma andiamo avanti, senza pensare a quel ‘languorino’ che è nato in noi già dopo la prima risposta. Così gli chiediamo se se la cava o meno ai fornelli: “Direi che me la cavo piuttosto bene. Una volta l’anno, io e la mia famiglia, come da tradizione, prepariamo i tortellini emiliani, oppure i tortelloni con ripieno di ricotta e spinaci. Entrambi richiedono molto lavoro, difatti, quando li prepariamo, ne realizziamo sempre in abbondanti quantità, in modo da congelarli in freezer e poterli scongelare all’occorrenza. In questo modo abbiamo scorte di tortellini e tortelloni fatti in casa tutto l’anno!”.

tortellini_ferragutiOKA volte il cibo è legato al ricordo. Alcuni piatti hanno il potere di riportarci con la mente a luoghi in cui siamo stati in passato, a provare delle emozioni già vissute, a farci ricordare delle persone che hanno occupato un posto nella nostra vita.

A lei viene in mente qualcuno, o qualcosa, quando cucina i tortellini? “Sicuramente penso alla mia famiglia e in particolar modo a mia madre, fu lei a insegnarmi i trucchi per una corretta e tradizionale preparazione di questa ricetta. E ne faccio tesoro poiché genera in me un ricordo felice mentre li preparo.”

Un’ultima domanda, Direttore, e la lasciamo tornare ai suoi impegni: che cos’è per lei Qui da Noi? “E’ un’occasione! Un’occasione per far conoscere i prodotti cooperativi e quel che rappresentano in termini di qualità, tradizione e legame con il territorio. In altre parole i prodotti sono il frutto del lavoro e dell’impegno delle persone che cooperano per tramandare la loro cultura.”