Ecco un’altra testimonianza dal mondo di Confcooperative!
Abbiamo intervistato Maria Rosaria Soldi, Direttrice di Confcooperative Campania, che ci ha raccontato le sue preferenze gastronomiche legate al Natale, e non solo.
A cosa non potrebbe proprio rinunciare, dolce o salato?
Credo che per il cenone della vigilia di Natale non rinuncerei mai ai piatti a base di pesce, come la frittura di calamari e gli scialatielli ai frutti di mare. E non rinuncerei neanche alla frutta in guscio, che per tutta la durata delle Festività chiude cene e pranzi in famiglia e con gli amici.
C’è un rito, una tradizione particolare, con la quale ama accompagnare l’arrivo del Natale?
Ogni anno, dalla prima domenica d’Avvento, nella mia casa non manca il calendario dell’Avvento con tutte le sue taschine che mi piace riempire con cioccolatini e bigliettini su cui sono riportate frasi bibliche a me care o legate a questo periodo liturgico importante. Chi tra amici e parenti passa a trovarmi, in quei giorni riceve il dolcetto e il pensiero associato a quel giorno. Questo gesto per me rappresenta il senso del Natale, festa dell’accoglienza e della condivisione. Altro segno tradizionale è la corona dell’Avvento accanto al Presepe, con le sue quattro candele che man mano si accendono e danno luce alla casa, segno del meraviglioso dono d’amore che arriva. Ultimo segno, una candela sul davanzale della finestra da tenere sempre accesa fino alla notte di Natale.
Qual è il suo piatto preferito?
Amo gli antipasti a base di pesce, tutti, e in modo particolare adoro gli spaghetti con le vongole, che non devono mai mancare al cenone della vigilia di Natale, da accompagnare con un buon vinello bianco delle nostre terre, un buon Greco di Tufo o un Fiano dell’Avellinese.
Secondo lei, che cosa non dovrebbe mai mancare a Natale?
Dal punto di vista culinario, credo non debbano mai mancare pasti a base di pesce, in modo particolare la frittura di pesce, che sulle nostre tavole napoletane è un piatto insostituibile. Non devono poi mancare frutta in guscio e mandarini, da poter gustare insieme anche durante i momenti di gioco in famiglia e con amici, come pure tutti i dolci tipici della tradizione campana e napoletana, come mustaccioli e roccocò. Ma ci sono tante altre cose che non dovrebbero mancare a Natale. Penso al presepe, a un mazzo di carte, a un gesto generoso, al ritrovarsi nel calore della famiglia davanti alla Tv a guardare un bel film della tradizione natalizia o la mitica commedia di De Filippo “Natale in casa Cupiello”.
Insomma a Natale non deve mai mancare il tempo della serenità, della gioia e dello stare insieme, almeno nel giorno più speciale dell’anno.