“La mia specialità? Un ragù con tre tipi di carne e quattro ore di cottura”.
Oggi vi raccontiamo di quattro chiacchiere, a margine di una riunione a Roma, con il Direttore di Federsolidarietà, Vincenzo De Bernardo.
Proseguiamo così il nostro “viaggio virtuale” alla scoperta dei gusti e delle preferenze, a tavola, dei cooperatori.
Vincenzo De Bernardo, originario di Napoli, non nasconde la sua passione per il buon cibo e per i buoni prodotti, anzi alla prima domanda sul che cosa non può mai mancare sulla sua tavola ci risponde così: “Un buon bicchiere di vino!”.
E quale vino? “Ovviamente dipende da quello che scegliamo di mangiare”.
Iniziamo allora a scoprire le specialità in cucina di Vincenzo. Quale il piatto che sa cucinare meglio? “Il ragù. Non si può dire esattamente come perché è una ricetta…segreta! Uso tre tipi di carne e deve avere più di quattro ore di cottura”.
Ma quando proviamo a chiedere per un ‘menù tipo’ per gli amici, ecco che arriva in tavola il pesce: “Inizierei con un sauté di vongole, poi i paccheri alla rana pescatrice, un’orata con patate e peperoni. Chiuderei con una delizia al limone e un immancabile limoncello, fatto in casa, da mia madre”.
Un menù indimenticabile, ma proviamo a guardare a tutta Italia: se dovesse scegliere un piatto di un’altra Regione? “La battuta di carne cruda piemontese” e sorride con piacere, grazie a questa pausa dalle mille questioni di ogni giorno.
Torniamo per un attimo alla “buona” cooperazione. Quali sono i valori cooperativi più attuali oggi? “Lavorare insieme, credo si possa riassumere così il senso più profondo della cooperazione, ed è sicuramente uno degli aspetti più importanti del presente”.
E per finire una chiusura sul Qui da Noi, perché scegliere i prodotti di questi punti vendita? “Perché hanno una qualità superiore, è semplice”.