L’aringa è un pesce azzurro, molto ricco dal punto di vista nutrizionale e dal costo contenuto. Spesso sottovalutata in Italia, è da sempre una colonna portante nell’alimentazione nordica dell’Est Europa. Consumata dall’uomo fin dal 3000 a.C., ebbe la sua massima diffusione nel Medioevo. La sua commercializzazione si è diffusa notevolmente dal XIV secolo grazie alla scoperta di nuovi metodi di conservazione quali l’essiccazione e l’affumicatura.
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
4 filetti d’aringa affumicata
½ litro di latte
1 bicchiere d’aceto
1 limone
1 cipolla rossa di Tropea
Bacche miste (pepe rosa, verde, nero, ginepro)
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Mettere i filetti d’aringa a bagno nell’aceto per due minuti, scolarli e sciacquarli velocemente sotto l’acqua corrente. Asciugarli perfettamente premendoli delicatamente tra due fogli di carta da cucina. Metterli in un recipiente e coprirli di latte. Lasciarli nel latte per 24 ore. Queste operazioni consentiranno di eliminare il sale in eccesso e faranno sì che la carne dell’aringa risulti morbida e saporita.
Scolarli dal latte, sciacquarli velocemente sotto l’acqua corrente e asciugarli molto bene. Porli in un contenitore e spremere sopra i filetti il succo del limone. Distribuire la cipolla cruda tagliata a fettine sottilissime, le bacche e ricoprire completamente d’olio.
Lasciarli riposare per 1 giorno. Potete servirli come antipasto accompagnati da polenta o aggiungerli a un’insalata di patate bollite e rape rosse.
Autore: Maria Antonietta Grassi
Blog: Il Pomodoro Rosso di MAntGRA