SPEZZATINO DI CINGHIALE

Il cinghiale è da sempre considerato una preda ambita per la sua carne e, fino al secolo scorso, è stato una fonte primaria di cibo per l’uomo, soppiantato in questo dal suo discendente domestico, il maiale.
Originario dell’Eurasia e del Nordafrica, nel corso dei millenni il cinghiale è stato a più riprese decimato e reintrodotto nel suo ambiente originario e in nuovi siti, dove, grazie alle sue doti d’adattamento e resistenza, vive allo stato brado e si è riprodotto e radicato talmente bene, da essere considerato una delle specie di mammiferi a più ampia diffusione.
Il cinghiale può raggiungere un peso di oltre 150 kg e una lunghezza di oltre 2 mt. Vive allo stato brado sia in montagna sia in pianura.
La sua carne è piuttosto magra, rispetto a quella del maiale, e ricca di proteine.

spezzatinodicinghiale-grassiIngredienti
(dosi per 4/6 persone)
800 gr. di spezzatino di cinghiale
1 cipolla media
1 gambo di sedano
1 spicchio d’aglio
2 rametti di rosmarino
Un cucchiaino di timo e maggiorana
2 foglie d’alloro
2 chiodi di garofano
1 pizzico di cannella
½ litro di vino Barbera
1 bicchiere d’acqua calda
1 cucchiaio di conserva
3 cucchiai di farina
Olio extra vergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento
Infarinate leggermente lo spezzatino ed eliminate la farina in eccesso. Mettete in una pentola con un po’ d’olio, la cipolla affettata, lo spicchio d’aglio, il rosmarino e fate dorare per qualche minuto. Aggiungete la carne e fate rosolare a fuoco vivo per una decina di minuti poi aggiungete il vino, i chiodi di garofano, l’alloro, il timo, la maggiorana, la passata di pomodoro, la cannella, il sale  ed il bicchiere d’acqua calda. Portate a bollore, poi abbassate il gas e fate cuocere a pentola coperta e a fuoco bassissimo per circa  2 ore, eventualmente aggiungete altra acqua calda nel caso in cui il fondo di cottura si asciugasse troppo.
Togliete lo spezzatino dalla pentola e passare al passaverdura tutto il fondo di cottura.
Rimettete sia la carne sia il fondo di cottura sul fuoco per 5 minuti e servite con la polenta.
Buonissimo appetito!

Autore: Maria Antonietta Grassi
Blog: Il pomodoro rosso di MAntGRA