Dopo il bellissimo tour tra le eccellenze agroalimentari piemontesi di alcune cooperative e punti vendita a marchio Qui da noi (ottobre 2014), ho potuto replicare questa esperienza nella mia regione: la Campania.
Il 30 luglio a Salerno ho partecipato all’inaugurazione del primo negozio Qui da Noi in Campania con relativo tour tra le cooperative aderenti al progetto, condiviso con Rossana Turina, (Responsabile nazionale Fedagri del progetto Qui da Noi), Lorella Ponzoni (Responsabile marketing del progetto Qui da Noi), Manrico Gesummaria (Presidente Confcooperative Salerno), Maria Patrizia Stasi, (Presidente Confcooperative Campania), Maurizio Giordano (Presidente del Negozio Qui da Noi “la Bottega”) e Giovanni Anastasio (Direttore Salerno).
Si chiama la Bottega dei prodotti cooperativi salernitani e propone ai consumatori i prodotti della tradizione delle cooperative locali ed alcuni dei prodotti delle cooperative nazionali aderenti al progetto Qui da Noi.
Le cooperative (agricole, sociali, di produzione e lavoro e di pesca) hanno costituito, sotto l’ala di Confcooperative Salerno, il consorzio che porta lo stesso nome della bottega, avviando un progetto imprenditoriale che esalta le risorse del territorio.
Lo slogan di Qui da Noi è il chilometro giusto, proprio per l’interscambio di prodotti e competenze tra i vari negozi Qui da Noi presenti sul territorio nazionale.
Tra un tour e l’altro il Qui da Noi è diventato per me una grande famiglia: ho conosciuto persone che hanno come unico obiettivo quello di testimoniare il buono e dare visibilità a realtà cooperative che oggi con l’amore e la passione portano avanti eccellenze territoriali in un contesto economico poco favorevole.
Parte importante del progetto, come vedremo anche in questo tour, sono le cooperative sociali; queste cooperative,ormai con vocazione agricola, sono incentrate su una produzione integrata, nel rispetto dell’ecosistema e proponendo esclusivamente prodotti di stagione ed avendo come obiettivo principale l’inserimento di disabili psichici nel mondo del lavoro.
Il nostro tour inizia dalla sede di Confcooperative Salerno, dove, dopo i primi saluti si parte alla volta dell’OP Oleificio O.R.O. Campania s.c.a. (Via Varano, 84022 Campagna -SA).
O.R.O. Campania, Organizzazione Regionale Olivicoltori della Campania s.c.a., nasce nel 2008 dalla collaborazione di un gruppo di olivicoltori campani. Obiettivo comune è la ricerca del miglioramento continuo della qualità. La cooperativa è riconosciuta come Organizzazione di Produttori e conta 392 soci, tutti produttori olivicoli campani.
Oro Campania vanta diverse certificazioni e garanzie di qualità: DOP Colline Salernitane, DOP Cilento, DOP Terre Aurunche, Sistema di qualità ISO 9000:2008 e Sistema di rintracciabilità di Filiera ISO 22000:2005.
Antonio Naimoli, il vice presidente, ci illustra i locali e le macchine di estrazione dell’Oro Campania, tutte di ultima generazione, con frangitura a rulli dentali.
Finita la visita al frantoio Oro Campania, abbiamo raggiunto, per il pranzo, la Fattoria Naimoli – Via Varano Basso località Varano – Campagna (SA), dove abbiamo degustato solo prodotti forniti dalle cooperative agricole rigorosamente salernitane. Hanno partecipato con entusiasmo al momento conviviale anche il sindaco di Campagna e gli assessori all’Agricoltura e alle Politiche sociali.
Tutti hanno apprezzato la cucina della Fattoria Naimoli: piatti semplici, legati al territorio e cucinati con un amore e con una passione tutta mediterranea dalla moglie di Antonio.
Bruschette semplici “all’ORO Campania” ed Origano, caprese di mozzarella, sottaceti e cime di rapa saltati in padella prodotti dalla cooperativa Rominella, spaghetti alla colatura di alici di Cetara, paccheri allo scarpariello, frittura gamberi e calamari, fritture alici di Cetara e merluzzetti.
Ottimo l’equilibrio di sapori e profumi degli spaghetti con colatura di alici, un piatto in cui tutti gli ingredienti vengono amalgamati a crudo: la bravura della cuoca è appunto dosare in modo impeccabile la colatura di alici, un uso eccessivo rovinerebbe il sapore del piatto stesso.
Eccellente!
Tra i commensali presenti in sala nessuno avrebbe scommesso un euro sul fatto che i pomodori utilizzati nei paccheri allo scarpariello fossero in scatola (cooperativa Rominella).
Pomodori di alta qualità che non hanno nulla da invidiare a quelli appena raccolti nell’orto.
Il nostro tour tra le eccellenze delle cooperative salernitane prosegue alla volta della Cooperativa sociale Stalker, specializzata nella produzione di succhi e confetture e gestita con sapienza e passione dal nostro amico Nicola Merola.
La Stalker, è una cooperativa sociale di tipo B (produzione/lavoro), con oltre il 50% di soci svantaggiati. Si chiama così dal nome di un film che parla di libertà, dal momento che Nicola ritiene sia fondante il principio della liberazione dalla malattia attraverso il lavoro. Il team della Stalker ha creato una linea produttiva di tipo pubblico ad interesse sociale per la trasformazione della frutta in confettura extra da distribuire in un circuito di solidarietà. Ecco perché in questa confettura c’è solo frutta fresca e succo di limone, non ci sono conservanti né addensanti, la produzione è artigianale ed il gusto integro della frutta è garantito. Ad oggi i gusti disponibili sono: fragole, albicocche, pesche, ciliegie, susine, mela annurca e zenzero, zucca e zenzero, arancia e cannella, kiwi, limone e vaniglia, castagne, mandarino.
Anche i succhi di frutta vengono preparati solo con frutta fresca, in ottimo stato ed a piena maturazione. Grazie a questi accorgimenti i succhi danno pienamente l’idea della genuinità della frutta.
Reputo inoltre fondamentale, oltre alla bontà dei prodotti, il recupero delle persone svantaggiate che ci hanno accolto con calore ed affetto durante la nostra visita allo stabilimento.
Approdiamo poi alla Cooperativa sociale Capovolti, passando prima attraverso le meravigliose colline Salernitane.
Il panorama è da mozzare il fiato!
Capovolti è un progetto di Agricoltura Sociale che opera per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità mentale con l’impegno di sostenerne le famiglie.
Bellissima l’accoglienza avuta dai componenti della cooperativa. Ci hanno illustrato i loro prodotti: olio, grano (con un pack essenziale, ma accattivante), marmellate, che tra l’altro sono state prodotte in collaborazione con la Cooperativa sociale Stalker che è partner del progetto (importante esempio di collaborazione ed integrazione).
Ritorniamo nel centro di Salerno e precisamente a Torrione dove avverrà l’inaugurazione del negozio Qui da Noi (Via Poisedonia 111), luogo di nascita di Lorella e Giovanni (mi hanno costretto a sottolinearlo). Dalla rassegna stampa di Marina Bisogno, (ufficio stampa Conf. Campania) si passa al taglio del nastro alla presenza Maria Patrizia Stasi, Rossana Turina, Manrico Gesummaria e Maurizio Giordano ed al taglio/assaggio della buonissima torta ovviamente brandizzata. Il tutto si è svolto in un clima familiare alla presenza dei Cooperatori aderenti al progetto e di molte persone accorse per all’evento.
Conclusa l’inaugurazione della bottega, grazie alla sapiente organizzazione del Consorzio ITTICO IPPOCAMPO, siamo approdati al porto Masuccio Salernitano, saliti su una barca e condotti alla tradizionale e antica pesca delle alici con le lampare…dopo 45 minuti di navigazione. Un’ attività particolare quella della pesca con le lampare, di sicuro non facile, che si trasmette di padre in figlio. Un’avventura bellissima e un grande applauso ai pescatori quando hanno alzato le reti con il robusto bottino, un momento indimenticabile. Indimenticabile anche Maria Rosaria Soldi (Direttore conf. Campania) non solo per l’avvenenza, ma anche perché continuava a chiedere “u’ cuopp”….” tanta strada e non abbiamo avuto il tempo di assaggiare quelle belle alicelle fritte!
Siamo ritornati al porto dopo un veloce passaggio al pittoresco borgo marinaro della Costiera Amalfitana, Cetara che sorge ai piedi del Monte Falerio e, distendendosi in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti ed agrumeti, si apre quasi a ventaglio sulla stretta fascia pianeggiante a livello del mare. Davvero incantevole! Indimenticabile anche la visione del lungomare di Salerno illuminato da una incantevole luna piena e dalle luci del Castello di Arechi che incornicia l’affresco di questa bellissima città (sempre Lorella che suggerisce alcune parti dei testi da buona autoctona).
Da parte mia un grazie a Qui da Noi che mi ha permesso di trascorrere una giornata con amici nella condivisione del buon cibo ed un augurio speciale alla Bottega di Salerno e a quanti vi lavorano. Ci auguriamo tutti che da Salerno parta quel cambiamento di cui l’uomo oggi ha bisogno: nutrirsi in modo sano e consapevole!
Autore: Pasquale Alberico