L’amarena varietà “pignul” è un frutto che è stato riscoperto dalla signora Liliana, titolare della Masseria Bosco delle Rose.
Le piante che la producevano si trovavano regolarmente nelle vigne ed erano autoctone di Lavello ma col tempo non venivano più “curate” perché non rendevano a livello industriale. Oggi questi frutti li ritroviamo come deliziose composte in chicchi che vanno un po’ a ricordare i chicchi d’uva… ed è da qui che ho tratto un parallelismo con la ricetta proposta.
Consultandomi con mia madre vengo a sapere che in Calabria si usa preparare per il giorno di San Martino un dolcetto col mosto del vino nuovo mescolato a frutta secca dura e morbida. Quindi la composta di amarene mi è sembrata una valida sostituzione, insieme a noci, nocciole e mandorle tritate grossolanamente e fichi secchi, il tutto ingentilito da mosto di fichi prodotto sempre in Basilicata.
L’involucro di questi dolci è una sfoglia di semola, acqua e olio e anche qui mi è venuta incontro l’ottima semola di grano duro bio varietà Senatore Cappelli della Cooperativa Palazzo Piccolo.
I dolcetti possono diventare un’ottima merenda energetica per ragazzi e per sportivi grazie ai pochi ingredienti ma nutrienti e genuini.
Nota bene: a parità di dosi degli ingredienti, utilizzando un coppa-pasta da 9 cm di diametro si ottengono circa 20 pezzi, mentre con uno da 11 cm di diametro circa 10 pezzi.
Ingredienti
200 g di semola di grano duro bio varietà Senatore Cappelli Cooperativa Palazzo Piccolo
15 g di olio extravergine d’oliva Azienda Agricola Masseriola
Acqua a temperatura ambiente q.b.
200 g di fichi secchi
100 g frutta secca senza guscio mista (noci, nocciole e mandorle)
200 g di composta di amarene Masseria Borgo delle Rose
30 mL di mosto di fichi
Albume d’uovo
Procedimento
Su una spianatoia versare la semola e creare al centro un cratere dove versare l’olio e a poco a poco l’acqua, mescolando all’inizio con una forchetta e in seguito continuare ad impastare con le mani fino ad ottenere un panetto sodo e compatto.
Inserire il panetto in un sacchetto per surgelati con poca semola, chiuderlo e lasciarlo riposare per circa mezz’ora.
Nel frattempo si prepara il ripieno tritando la frutta secca, tagliando a pezzetti i fichi e in una ciotola mescolare la frutta con la composta di amarene e il mosto di fichi, mescolando accuratamente per distribuire il più omogeneamente possibile i vari ingredienti.
Riprendere il panetto e stendere l’impasto sulla spianatoia come se si stesse preparando la sfoglia all’uovo, tenendo uno spessore di massimo 1-2 mm. Con il coppa-pasta ricavare i dischetti di pasta (sfruttare la pasta che avanza stendendola di nuovo e ricavando altri dischetti fino ad esaurimento dell’impasto). Distribuire al centro dei dischetti con cucchiaio il ripieno e chiuderli a formare delle mezze lune. Adagiare i dolcetti su una teglia rivestita di carta da forno, spennellare la superficie con l’albume leggermente sbattuto e cuocere in forno già caldo a 150°C fino a doratura.
Lasciarli raffreddare prima di servirli (sono buoni anche tiepidi) accompagnando preferibilmente con Moscato di Saracena.
Autore: Monica Martino
Blog: Esperimenti in Cucina – Una biologa ai fornelli
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Masseria Bosco delle Rose
E-mail: liliana@boscodellerose.it
Cooperativa Palazzo Piccolo
E-mail: info@palazzopiccolo.it
Si ringraziano le aziende e le cooperative per la fornitura degli ingredienti per la realizzazione della ricetta.