Il tartufo… sappiamo che è un alimento costoso, che si può abbinare a molteplici piatti. Ma di cosa si tratta esattamente? Il tartufo è un fungo appartenente al genere “tuber”, che trascorre il suo intero ciclo vitale sottoterra: un prezioso alimento in attesa della propria maturazione, che avviene grazie alla simbiosi con le piante che vivono in sua prossimità.
La raccolta del tartufo non è cosa da tutti, comporta una grande conoscenza da parte del tartufaio (il cercatore di questo fungo), ma anche l’aiuto di un prezioso assistente, il “cane da tartufo” che, per l’appunto, è addestrato a compiere con diligenza questo delicato compito al fianco del suo padrone. Inoltre è previsto un calendario da rispettare, con indicati i periodi migliori per cercare le varie tipologie di tartufo e quelli nei quali vige il divieto assoluto di raccolta. Senza contare la necessità di saper riconoscere la presenza delle “tartufaie”, le zone in cui normalmente si possono trovare i tartufi: solitamente in terreni vicino ad alcune tipologie di alberi con cui il fungo vive in simbiosi, tra cui il frassino, l’olmo, l’acero, l’abete e il larice. Insomma, un processo di raccolta per soli esperti del settore!