Mangiare non è soltanto trasformare o cuocere il cibo: è dono, spiritualità, amicizia, fraternità, bellezza, calore, sapienza, profumo, semplicità, compagnia. Questo è uno dei tanti aforismi di Gino Girolomoni, fondatore dell’omonima cooperativa che produce pasta biologica seguendo un’etica cristiana : amore e rispetto per il pianeta e le persone che la abitano.
Ho condito la pasta Girolomoni con i pomodori neri di Crimea, melanzane e fiordilatte. E’ stato il mio primo utilizzo del pomodoro nero di Crimea, che proprio nero non è. Il suo colore, che sta tra il marrone e il verde scuro, è dato dalla elevata concentrazione di licopene, uno degli antiossidanti più potenti presenti in natura (ne contengono molti di più rispetto ai rossi comuni!).
Ingredienti
500 g Fusilli Girolomoni
500 g pomodorini Nero di Crimea
2 melanzane medie tipo campania
100 g di Fiordilatte
Olio extra Vergine di Oliva Goccia di Sole
Basilico
1 Spicchio di Aglio
Sale
Lavate e asciugate i pomodorini neri di Crimea; tagliateli a metà. In una padella, scaldate l’olio extra vergine di Oliva Goccia di Sole e uno spicchio di aglio schiacciato, appena inizia a soffriggere unite i pomodori neri di Crimea poggiando il lato del taglio nell’olio.
Cuocete a fuoco basso per 6-7 minuti; aggiustate di sale. Togliete la padella dal fuoco e coprite con un coperchio ermetico. Questo procedimento permette al pomodoro nero di Crimea di cuocere ancora. Dopo 15 minuti private il pomodoro della buccia.
Lavate le melanzane, tagliatele a funghetto e friggetele in una padella con poco olio extra vergine di oliva e qualche fogliolina di basilico, se necessario coprite con un coperchio per terminare la cottura. Aggiustate di sale. Amalgamate le melanzane con i pomodorini neri di Crimea preparati in precedenza.
Autore: Pasquale Alberico
Blog: I Sapori del Mediterraneo