Ormai di tendenze non si parla più solo nella moda.
Grazie agli studi scientifici e alle scelte illuminate, ma anche coraggiose, degli chef, vi proponiamo un elenco dei cibi “che fanno (o che faranno) tendenza”. Della ‘moda’ vegana abbiamo già largamente discusso e, credeteci, a fin dei conti non è poi così particolare come le nuove tendenze che stiamo per proporvi!
Partiamo dalla più “impressionante”, che è quella degli insetti: saremmo disposti a cominciare a mangiarli? Eppure gli insetti, perfettamente integrati in alcune cucine come quella messicana e quella asiatica, si confermano quali cibi del futuro anche per l’occidente grazie alla loro sostenibilità ambientale, all’alto contenuto di proteine e, che ci crediate o no, alla ‘palatabilità’. Anche la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) ha dichiarato che gli insetti costituiranno il cibo del futuro.
Le alghe: ricche di minerali ma povere di calorie, le alghe kelp, nori e spirulina sono le varietà al centro dell’attenzione per il loro alto valore nutrizionale. Comunque sia, la loro produzione richiede ancora diversi studi per abbatterne i costi.
Il poke (o poh-kay): è l’antipasto tradizionale delle Hawaii. Si tratta di un’insalata di cubetti di pesce crudo, prevalentemente di tonno, salmone, polpo o gamberi, condita con salsa di soia e semi di sesamo. Pare che batterà la fama del sushi e della tartare mediterranea di pesce.
L’olio di avocado, ricco di minerali, vitamine e antiossidanti, potrebbe sostituire (solo secondo alcuni!) l’olio d’oliva. Inoltre pare sia adatto anche alla cottura degli alimenti dato che il suo punto di fumo è intorno ai 260°.
I dolcificanti naturali: diremo addio allo zucchero? A quanto pare in un futuro prossimo preferiremo dolcificare cibi e bevande con zuccheri naturali: miele, datteri, mele, stevia e agave hanno, inoltre, il vantaggio di contenere vitamine, minerali, fibre, indispensabili per la salute del corpo.
Le uova: da sempre colpevolizzate per il loro alto contenuto di colesterolo, sono state rivalutate grazie agli studi scientifici (come quello della University of Sydney, ad esempio) che sostengono che le uova, in realtà, non provochino un aumento del livello dei grassi dannosi nel sangue (all’interno di una dieta bilanciata, ovviamente!). Le uova sono molto amate dagli chef, difatti le vedremo sempre di più anche nei menù gourmet.
Moringa: si tratta di una pianta e anche lei farà la sua apparizione sulle nostre tavole. La moringa è un super food ancora tutto da scoprire ma ricchissimo di calcio, vitamina C e proteine. Diverse parti di questa pianta risultano essere commestibili e tutte con notevoli proprietà benefiche e nutrizionali. Le foglie hanno un sapore gradevole, leggermente piccante e possono essere consumate sia crude, in insalata ad esempio, che cotte, tipo gli spinaci.
Linfa di betulla: già considerata, a ragione o no ancora non lo sappiamo, un super drink, questo liquido contiene pochissime calorie ma è ricco di enzimi, vitamine e aminoacidi. La linfa della betulla, infatti, viene già utilizzata per scopi terapeutici nella medicina naturale.
Le verdure “sane” o verdure “brutte” sono quelle esteticamente imperfette. Cavolo rapa, pastinaca e altre radici, zucche di ogni tipo, broccoli, melanzane striate e carote nere usciranno finalmente dal ghetto dei negozi biologici e andranno ad arricchire l’offerta dei banchi del fresco. Anche se fuori dagli standard a cui siamo abituati, quelle verdure brutte, storte e butterate dalla grandine potrebbero finalmente arrivare anche in Italia, vendute a prezzi ridotti.