Conosciuta da almeno 5.000 anni in India quale medicina, spezia e colorante, la curcuma, fino a poco tempo fa, era poco nota in occidente per le sue proprietà terapeutiche.
La curcuma appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, piante erbacee perenni, coltivate prevalentemente nelle regioni tropicali. Il nome deriva dal termine persiano-indiano Kour Koum che significa zafferano, per questo è anche conosciuta come “Zafferano delle Indie”.
La sua versione in polvere, ricavata dalla macinazione dei rizomi dell’omonima pianta, fatti bollire, essiccati e infine schiacciati, viene ormai impiegata in tantissime ricette! Diventa così un ingrediente originale, che conferisce al piatto note di colore giallo-ocra e un sapore forte, anche se meno intenso di quello del curry (nonostante lo ricordi molto alla vista), richiamando alla mente gustosi piatti indiani dall’aroma travolgente.
Solitamente viene venduta in polvere: in questo caso è meglio conservarla dentro a un recipiente di vetro ben sigillato, in un luogo fresco e asciutto per far sì che l’aroma si mantenga più a lungo.
È meglio che il recipiente di vetro non sia trasparente così da non far filtrare la luce poiché danneggerebbe le proprietà della spezia.
Ma ora vediamo insieme alcune delle proprietà benefiche di questa ‘preziosa’ polvere:
Disintossicante
Antitumorale
Antiossidante
Cicatrizzante
Antinfiammatorio
Fa bene alla mente
Malattie cardiovascolari
Abbassa il colesterolo
Stimola il sistema immunitario
Lenisce artrite e reumatismi
Antibatterico
Favorisce la digestione