Secondo i dati emersi da un sondaggio condotto dall’Eurispes nel rapporto del 2016 (l’Istituto di Ricerca degli Italiani), i vegetariani e i vegani in Italia sono in aumento. Stando al rapporto Eurispes sono 4,2 milioni gli italiani che seguono una dieta vegetariana o vegana, pari cioè al 7,1% della popolazione, con un aumento del 15% rispetto alla rilevazione precedente.

Alla luce di questi nuovi dati l’Italia risulta quindi, insieme alla Germania, uno dei Paesi più vegetariani della UE!

Questo successo ha, essenzialmente, due origini: da una parte, c’è chi fa questa scelta per motivi etici e, dunque, per rispetto nei confronti degli animali e dell’ambiente; dall’altra, c’è chi lo fa per motivi salutistici, perché si sa che una dieta vegetariana o vegana apporta grossi benefici alla salute.

Ma vediamo la differenza che intercorre tra vegani e vegetariani.

Essere vegetariani significa seguire un regime alimentare che escluda il consumo di qualsiasi tipo di carne, inclusi pollame e pesce.

I vegani, invece, seguono un regime alimentare più rigido, che non tollera nemmeno il consumo di alimenti di origine animale tipo formaggi, uova, miele e via dicendo.

Rispetto al vegetarianesimo, il veganesimo ha un fondamento ancora più etico: evitare lo sfruttamento degli animali in ogni sua forma, anche là dove non è prevista la macellazione.

Moralità a parte, è giusto sottolineare che ci sono ottime ragioni per promuovere un regolare consumo (anche) di carne rossa di qualità. Il “ferro eme” contenuto nella carne si assimila meglio e in modo più efficiente rispetto al “ferro non eme” dei vegetali. Senza contare la vitamina B12 di cui la carne rossa è ricca e che invece non è presente nei vegetali. La sua assenza nella dieta potrebbe provocare pericolose anemie, gravi depressioni e disturbi del sistema nervoso. E poi altre vitamine come la D, il selenio e lo zinco, che difficilmente i vegani introducono nella loro dieta.

Come tutte le diete bilanciate, anche quella vegana ha bisogno di precise indicazioni per evitare di provocare l’effetto contrario a quello desiderato. Il veganesimo è un regime alimentare da vivere come scelta di vita personale tenendo conto che ha dei pro e dei contro come la più onnivora delle diete.

Sempre più persone decidono di dare una svolta alla propria vita orientandosi verso scelte più responsabili, chi per motivi di salute, chi per scelte etiche e chi… per moda.

Sono diverse le motivazioni che portano ad avvicinarsi al vegetarianesimo o al veganismo, decisioni che spesso non riguardano solo l’ambito alimentare/salutista ma anche il settore della moda, dove, sempre più fashion designer, bandiscono dalle loro collezioni l’utilizzo di pelli, pellicce, lana d’angora e tutte le modalità di lavorazione che possano costare la vita ad animali innocenti.

La moda vegana è ormai un must, lo sanno bene molte star che dicono la loro con prodotti creati ad hoc: è il caso di Gwen Stefani, l’ex leader del gruppo musicale No Doubt che ha realizzato una linea di calzature vegane con il nome GX by Gwen Stefani. Le scarpe sono rigorosamente scarpe in ecopelle, con stoffe fantasiose, colori audaci e, ovviamente, tacchi vertiginosi.

Una vegana convinta, questa volta di casa nostra, è la veejay per eccellenza Paola Maugeri che in collaborazione con Loroetu- Gioielli Ribelli ha realizzato la sua linea “Rock Me Vegan” fatta di bijoux etici che hanno come protagonisti animali quali gorilla, giraffe e tori, scelti perché incarnano perfettamente lo stile di vita vegan visto che si cibano solo di alimenti di origine vegetale (semi, fagioli, lenticchie, cereali integrali, noci, frutta e verdura…)

Il nome “Gioielli Ribelli” è stato scelto perché sono creazioni che vogliono dar voce a un’opinione, incoraggiano, svelano una storia, aprono l’immaginazione a un’emozione con messaggi di consapevolezza in cui la natura ne è protagonista.