Se si parla di estate all’italiana, la prima cosa che ci passa per la mente sono le note di Abbronzatissima di Edoardo Vianello. Un classico senza tempo che ancora oggi spesso ci capita di ascoltare per radio, per televisione o nei bar sulla spiaggia. Colui che da molti è considerato il Re Mida dell’estate abbiamo scoperto essere anche un grande amante della buona cucina italiana e dei prodotti della nostra tradizione. Ma poteva essere altrimenti?
Per prima cosa siamo curiosi di sapere, qual è il piatto a cui Edoardo Vianello non potrebbe rinunciare?
“Il caffè e latte alla mattina, preso con dei taralli o con le fette biscottate. Quando mi alzo non vedo l’ora di fare colazione e per poter affrontare bene la giornata non c’è niente di meglio che una bella tazza di caffè e latte.”
Gusti semplici ma assolutamente non banali, parla con decisione Edoardo Vianello quando ci rivela cosa non può mai mancare sulla tavola di un romano: “Il pane. Senza il pane per me il cibo non ha sapore.”
Ma a questo punto vogliamo sapere qual è il suo rapporto con la cucina e con piacere scopriamo che è lui il cuoco in famiglia. Ama cucinare per tutti, è una passione che gli permette di rilassarsi. Gli chiediamo perciò quando è lui ai fornelli, qual è la ricetta che preferisce preparare.
“Cucino ogni giorno quindi è difficile citarvi una ricetta in particolare. Mi piace molto fare dolci, un esempio su tutti è la torta Sacher: ci impiego dalle 3 alle 4 ore per prepararla e in quel tempo riesco a rilassarmi tantissimo. Per me cucinare vuole dire soprattutto passione, cura per quello che si sta preparando e che verrà servito alle persone care. Deve diventare un hobby a cui ci dedichiamo davvero, non un gesto automatico come purtroppo capita al giorno d’oggi.”
In cucina, come nella musica, conta l’originalità, qual è dunque il suo ingrediente segreto per rendere un piatto unico?
“Premetto che si tratta di un ingrediente che non piace a tutti, ma io nella pasta o negli arrosti aggiungo un po’ di seme di finocchio. Si tratta di un gusto abbastanza forte che mia madre usava spesso in cucina, per questo forse mi piace molto: mi ricorda la mia infanzia.”
Ormai la nostra curiosità è stata suscitata e vorremmo continuare a parlare di sapori… presto infatti dovremo imbandire le tavole con piatti estivi e chi meglio del re della canzone estiva potrebbe proporci una ricetta per l’estate che verrà?
“Consiglierei una piatto che ricorda la nostra tradizione: i ditalini con pomodoro fresco e mozzarella cruda, un piatto semplice, ma originale, fresco e adatto per i pranzi o le cene d’estate.”
Tornando ad argomenti più seri, gli poniamo qualche domanda sulla qualità dei prodotti italiani. In particolare se pensa che il nostro Paese debba investire di più nel settore biologico: “credo, purtroppo, che dietro al biologico ci sia molta speculazione. Occorre quindi fare sempre attenzione alla provenienza dei prodotti. Recarsi direttamente dal produttore è la scelta migliore, se si conosce bene il modo e il terreno con cui coltiva.”
La consapevolezza di ciò che si acquista è quindi fondamentale. Un parere interessante che ci spinge a chiedergli un ultimo consiglio da suggerire alle cooperative di produttori per portare avanti la tradizione dei prodotti italiani: “Io consiglio prima di tutto pazienza. Viviamo in mondo in cui tutto è diventato troppo rapido e veloce. Dobbiamo ritrovare il piacere nel curare con pazienza le piccole cose come coltivare dei prodotti o cucinare un piatto per la propria famiglia. Sono entrambe azioni che richiedono tempo, grande passione e cura, che devono essere vissute con serenità.”
Un brindisi dunque a Edoardo Vianello e al piacere della buona cucina italiana!