Abbiamo intervistato Vincenzo Patruno, Presidente di Fedagri Confcooperative Puglia, per chiedergli qualche informazione sulle sue preferenze gastronomiche, soprattutto in vista dell’avvicinarsi del Natale, momento ideale per riunirsi tutti insieme a tavola.
Ci avviciniamo al Natale… qual è il suo piatto preferito da gustare in occasione di questa festività?
Considerando che vengo dal Sud, ci sono veramente tanti piatti che amo. In generale mi piacciono molto i piatti di carne, in particolare quelli con il tacchino.
C’è una ricetta, un piatto, al quale è affezionato perché simbolo di un periodo della sua vita o di una persona amata?
Mi ricordo ancora con piacere quei bei momenti della mia infanzia, quando a casa di mia nonna preparavamo i dolci della nostra tradizione, come la buonissima pasta di mandorle. Ancora oggi è un’abitudine che si tramanda nella mia famiglia. Mi ricordo che a quei tempi il fornaio passava di casa in casa a raccogliere i dolciumi per cuocerli nel grande forno a legna del paese. Quindi sì, c’è questo piatto a cui sono affezionato: la pasta di mandorle, dolciume che mi riporta alla mia infanzia e mi ricorda la figura di mia nonna.
Il Natale può anche essere un’occasione per riscoprire antiche tradizioni gastronomiche?
Sicuramente sì. Al pranzo della Vigilia di Natale, per esempio, la mia famiglia segue la tradizione preparando le orecchiette con le cime di rapa e i panzerotti. Buonissimi!
Un augurio a chi segue il blog?
Più che un augurio vorrei lanciare una richiesta a nome di tutti i produttori italiani: che finisca l’embargo russo, che sta creando grandissimi problemi nella distribuzione di prodotti agroalimentari italiani. Se si potesse trovare una soluzione a questo problema, sarebbe un bel regalo per tutti i produttori del nostro settore!