Marcellini: “Con mio figlio coltiviamo l’orto, è il nostro orgoglio”.
Incontriamo nel palazzo della cooperazione Patrizia Marcellini, Presidente di Fedagri Marche e Responsabile nazionale del settore cerealicolo.
Partiamo dalle certezze sulla tavola di Patrizia. Che cosa non manca mai? “L’olio d’oliva, le verdure, e in particolare le insalatone con la mozzarella”.
Si intuisce subito la grande passione per l’ortofrutta. Ci facciamo raccontare della sua bella esperienza: “Con mio figlio, che ha 27 anni, abbiamo iniziato a coltivare l’orto. Lui è come me, appassionato di verdura. Con l’orto ci divertiamo a coltivare e a cucinare. Quest’anno abbiamo raccolto anche cocomeri e meloni. Ero davvero orgogliosa!”.
Si percepisce dal suo viso, che si rilassa, che è veramente appassionata di questa attività da “coltivatrice” e allora proviamo a vedere come reagisce alla domanda sulla cucina.
Che cosa le piace preparare? “Cucino quando ho tempo, mi piace cucinare e devo dire che sono anche brava. La regola d’oro è preparare i piatti con quello che si ha in casa. La mia specialità è il riso con il radicchio e la robiola. Magari anche con un po’ di salsiccia. Ma attenzione, la regola d’oro è che ci sia proprio la robiola, rende tutto armonioso, diverso dal solito”.
Ci fa venire l’acquolina in bocca! Allora osiamo…ci invita a cena da lei? “Certo! E per il, menù vi beccate senza dubbio il riso, per il come dipende anche da quello che preferite voi. Possiamo anche optare per un brodetto, del pesce alla griglia o fritto, oppure un’oca al forno con le patate. Sul dolce, immancabile il tiramisù, è la mia passione!”
Lei si occupa di cooperazione da anni, pensando a oggi, quali sono i valori cooperativi più attuali? “Senza dubbio la solidarietà e la sussidiarietà”.
Restando sui valori cooperativi, pensiamo al progetto Qui da Noi, perché secondo lei bisogna scegliere i prodotti a marchio Qui da Noi? “Perché sono sicuramente del territorio. Sono genuini, di qualità”.
Grazie anche a Patrizia Marcellini per averci raccontato delle sue passioni a tavola e della sua passione per l’orto. Aspettiamo allora di assaggiare il riso con la robiola e, perché no, anche l’immancabile tiramisù!