Oggi è la Giornata mondiale del pistacchio! Un frutto amatissimo dagli italiani tanto da essere il preferito tra la frutta secca a guscio.
Oggi il pistacchio è diffuso in diversi paesi e gode di fama e successo fin dai tempi più antichi. Portato in Italia dai Romani e diffuso successivamente nel brontese dagli Arabi, era presente anche alle corti di faraoni, Re e Regine, e viene nominato persino nel Vecchio Testamento.
La varietà italiana coltivata a Bronte, in Sicilia, è una tra le più pregiate. Infatti il frutto che cresce e si sviluppa tra le sciare etnee è tutelato dal marchio di qualità DOP. Ma i pistacchi che troviamo in commercio provengano anche dall’Europa Meridionale, dalla Turchia, dalla Siria, dalla Grecia e dalla California.
Quanto ne sappiamo veramente di questa frutta secca a guscio così tanto apprezzata?
Uno studio effettuato dai ricercatori della Pennsylvania State University afferma che i pistacchi fanno bene al cuore. Una dieta che comprenda i pistacchi, infatti, è salutare per il sistema cardiovascolare, in quanto il seme contiene antiossidanti che agiscono contro lo stress ossidativo e riducono i livelli di colesterolo “cattivo”.
Altri studi evidenziano inoltre che il consumo dei pistacchi favorisca l’abbassamento dei livelli di colesterolo e della pressione sanguigna anche per coloro che sono ad alto rischio di diabete. Questi benefici possono essere dovuti, in parte, alle proteine contenute in essi, alle fibre e al basso contenuto di grassi che è decisamente inferiore rispetto ad altre varietà di frutta secca a guscio. Ma non è tutto, perché i pistacchi vantano anche il più alto contenuto di fitosterolo, che sembra aiutare il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue diminuendo il suo assorbimento nell’intestino durante la digestione.
L’assunzione cronica di pistacchi sembra diminuire la glicemia postprandiale (importante fattore di rischio cardiovascolare), l’insulinemia e la glicemia basale, riducendo così l’insulino-resistenza grazie anche ad un incremento di un ormone importante nella regolazione della secrezione insulinica glucosio-indotta (il GLP-1).
Insomma, cominciamo da oggi con una manciata di pistacchi al giorno, ma ricordate che l’esagerazione, come in ogni cosa, non va mai bene!
Il pistacchio in cucina: la ricetta “Qui Da Noi”
Molto apprezzati nelle preparazioni dolci, in realtà i pistacchi si prestano anche a tantissime ricette salate!
Eccone una dai sapori e profumi davvero intriganti da preparare con questi piccoli frutti preziosi.
Spaghetti con acqua di limone, caciocavallo e pistacchi
Ingredienti
350 g di spaghetti
1/2 limone da un kg
700 ml di acqua circa
140 g di caciocavallo
olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di granella di pistacchio
Procedimento
La mattina, mettete a macerare le scorze di limone (solo la parte gialla, il bianco che è attaccato sotto la scorza renderebbe il piatto amaro) in acqua calda (dal rubinetto va benissimo).
Trascorsa qualche ora, togliete le bucce di limone e portate a bollore l’acqua, aggiungete gli spaghetti e un po’ d’olio extra vergine di oliva e cuocete come se fosse un risotto. Aggiungete acqua se occorre.
Terminata la cottura, mantecate con il caciocavallo e ultimate il piatto aggiungendo un filo di olio. Impiattate e guarnite con la granella di pistacchio.