L’usanza di cuocere la pasta con i fagioli è antica e tantissime tradizioni gastronomiche italiane seguono questo metodo per preparare tale pietanza.
Per insaporirla vengono spesso impiegati ingredienti come molluschi, acciughe, cotenne e/o pancetta di maiale, ma anche senza è uno dei migliori piatti che in queste giornate fresche diventa un dei comfort-food per eccellenza.
È un piatto unico perché equilibra la presenza di carboidrati, proteine, sali minerali e grassi introducendo la giusta quantità di Olio Extravergine d’Oliva, come il DOP Umbria Colli del Trasimeno della Cooperativa Oleificio Pozzuolese, dall’aroma fruttato netto di oliva, fresco e vivace con sentori di amaro leggero e piccante, ideale per questo tipo di pietanza.
La mia versione è il giusto equilibrio di densità e brodo grazie a un piccolo trucco di cucina che verrà spiegato nel procedimento.
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
250 g di fagioli borlotti freschi
10 mL di Olio Extravergine d’Oliva DOP Umbria Colli del Trasimeno Cooperativa Oleificio Pozzuolese
2 scalogni
1 costa di sedano
1 carota grande
Brodo vegetale non salato
20 g di concentrato di pomodoro
Sale integrale q.b.
200 g di pasta mista
Procedimento
Cuocere a fuoco lento i fagioli borlotti insieme alle verdure in abbondante brodo vegetale, coprendo con il coperchio.
Quando sono cotti, recuperare le verdure, aggiungere l’olio e frullare in un boccale con un mini-pimer per ottenere una crema che verrà rimessa in pentola, insieme al concentrato di pomodoro e correggendo di sale.
Appena la minestra arriverà a bollore, aggiungere la pasta, rimestare il tutto con un mestolo e far cuocere per due minuti. Spegnere il fuoco, coprire la casseruola con il coperchio e lasciare che la pasta finisca di cuocere col calore accumulato. Ciò aiuterà anche il rilascio di amido che renderà il brodo più denso. Servire subito o tiepida con un buon rosso fermo.
Ricetta di Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli.
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