Le uova sono un alimento dalle tantissime proprietà, e per questo, irrinunciabili in cucina. Questo perché chiarificano, addensano, legano e arricchiscono ogni tipo di pietanza grazie alla presenza di vitamine, sali minerali, emulsionanti, grassi e proteine. Certo, contengono molto colesterolo, ma la leticina presente nel tuorlo ne previene l’assorbimento nell’organismo.
Come capire, però, se le uova sono davvero fresche?
Ecco 3 test per scoprirlo!
#1 Il test dell’aria
La porosità del rivestimento dell’uovo fa sì che trattenga dell’aria. Giorno dopo giorno, questa aria viene concentrata in una bolla, che ci permette di stabilirne la freschezza: se si prende un uovo e lo si scuote, portandolo vicino all’orecchio, e si sente una specie di sciacquio significa che è arrivato il momento di buttarlo.
#2 Il test dell’acqua
Prendete l’uovo, adagiatelo in una terrina colma d’acqua con l’aiuto di un mestolo e vedete cosa succede: se galleggia, significa che l’uovo è troppo vecchio e va buttato, mentre se affonda e si adagia sul fianco significa che è fresco. Se invece affonda e tende ad inclinarsi, spostando la punta verso l’alto, vuol dire che sta imbarcando aria e avrà circa ancora una settimana di vita. Infine, se resta in verticale, significa che ha circa tre settimane e quindi al limite della commestibilità.
Questo metodo casalingo funziona perché l’uovo all’interno ha una membrana sottile tra guscio e albume che più passa il tempo, più si espande, facendogli perdere freschezza.
#3 Il test della rottura
Un altro metodo consiste nella rottura dell’uovo. Una volta rotto, se l’albume appare opaco e spesso e il tuorlo alto e tondo, significa che l’uovo è al massimo della sua freschezza. Man mano che il tempo passa, invece, l’albume si assottiglia, diventa più trasparente e il tuorlo si appiattisce, ma può definirsi ancora relativamente fresco… se invece l’albume tende a diffondersi, perde colore e diventa acquoso, significa allroa che è arrivato il momento di buttarlo.