Waffle salati alla verza

I waffle, conosciuti per la loro caratteristica fisionomia a nido d’ape, sembrerebbero avere origine nell’antica Grecia, identificate con delle cialde chiamate ὀβελίας obelías. Anche nel Medioevo venivano preparate delle tortine chiamate gaufre, che in francese antico significava “nido d’ape”, e venivano mangiate con formaggio o miele.

Come altre preparazioni simili, i waffle venivano preparati per augurare buona fortuna e buona salute e venivano cucinati tradizionalmente per la festa della Candelora (2 febbraio) e per il martedì grasso. Le piastre per waffle comparivano in molte doti familiari come dono e augurio di nozze felici.

Oggi vengono preparati sia in versione dolce che salata e quest’ultima può anche sostituire il pane. In questa ricetta, diventano un “panino” saporito ed elegante, arricchito dalla verza disidratata di Farris per un maggior gusto e per rendere il risultato finale più colorato. La verza, per il suo sapore intenso, non incontra sempre il favore di tutti soprattutto per la cottura e utilizzando la versione disidratata sicuramente la rende più gradita… soprattutto al palato dei bambini.

Questi waffle salati alla verza sono l’ideale per un pasto veloce o per un brunch domenicale in relax.

waffle salati alla verza

Ingredienti
(dosi per 4-6 waffle salati)

100 g di farina semintegrale di farro
80 g di fiocchi di patate disidratati
50 g di verza disisdratata Farris
30 g di Grana Padano Riserva grattugiato
1 uovo (preferiilmente a pasta gialla) + 1 albume (se necessario)
20 mL di olio extravergine di oliva
160 mL di latte a basso contento di lattosio
2 g di lievito istantaneo per torte salate
Sale integrale q.b.
Farcitura a piacere

Procedimento

In una bowl sbattere con una frusta a mano l’uovo con il sale, aggiungere l’olio e in seguito il latte a filo, sempre sbattendo per creare un’emulsione omogenea. Aggiungere gli ingredienti secchi e mescolare per bene per ottenere una pastella semidensa e non grumosa. Se troppo densa, aggiungere un albume (circa 30 mL se si ha quello pastorizzato) e rimescolare bene.

Scaldare la piastra per waffle e quando pronta, versare la pastella senza troppo abbondare per evitare fuoriuscite durante la cottura e attendere finchè non dorino.

Servire tiepide o a temperatura ambiente farcendole come più aggrada.

La ricetta è stata realizzata da Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli