La melanzana, d’origine americana, appartiene alla famiglia delle Solanaceae. Al suo arrivo in Europa, fu accolta con sospetto e considerata solo una pianta ornamentale, poi il suo uso alimentare si diffuse in tutta Europa.
E’ fondamentale mangiarla cotta, perché contiene solanina che è un alcaloide tossico che viene distrutto dal calore, esattamente come le patate. Esistono numerose varietà di melanzane, con forme e colori diversi: da quelle viola intenso a quelle violette fino a giungere alle bianche.
E’ un ortaggio versatile che si sposa bene con vari ingredienti. In questa ricetta li ho coniugati con i gamberi, un sugo di datterini Rosso Gargano, il formaggio misto ai funghi porcini Trevalli, con il tocco speciale del sale aromatizzato alle erbe Saut Cercivento e dell’olio extravergine d’oliva San Marzano.
Il formaggio misto ai funghi porcini Trevalli è un prodotto fresco a pasta cremosa, leggera occhiatura e media maturazione, ottenuto con latte bovino e ovino 100% italiano. E’ un ottimo formaggio da tavola e spesso viene degustato al taglio accompagnato da una buona fetta di pane casareccio o dalla tipica “crescia” marchigiana. E’ utilizzato per insaporire insalate fresche e come condimento di piatti al forno.
I datterini di Puglia Rosso Gargano sono prodotti dell’azienda agricola Rosso Gargano di Foggia. Questi pomodori sono coltivati con passione da agricoltori che hanno deciso di unire le proprie forze e la loro dedizione per farli diventare un prodotto unico e inconfondibile. Sono seguiti in tutto il loro percorso di crescita dai soci agricoltori che selezionano di persona soltanto il meglio, da quando è una piantina fino a quando diventa frutto rosso e maturo e, nel giro di poche ore dalla raccolta, vengono trasformati, con mille attenzioni, perché possano conservare tutta la loro freschezza fin sulla nostra tavola.
Il sale alle erbe aromatiche per pesce Saut Cercivento è un ingrediente che dona quel tocco in più.
SAÛT O SAVÛT (sambuco, traduzione letterale) ma anche SAPERE inteso come conoscenza complessiva. “Sapere” come somma di esperienze vissute che venivano tramandate attraverso gli esempi e le conoscenze dirette più che dalle parole. Una parola ricca di significati, quindi, con una etimologia che rappresenta bene il ciclo della vita: il passato, il presente e soprattutto il futuro di chi vive in terra di montagna come la Carnia.
Per secoli la conoscenza e l’uso delle erbe officinali hanno fatto parte della cultura popolare in Carnia e hanno rappresentato una fonte di sostentamento per i singoli e per I’intera comunità. La Cooperativa Agricola Taviele inserendosi nel solco della tradizione erboristica Carnica e in particolare,di Cercivento, ha costruito un progetto nuovo che,nell’intento di riprendere e salvaguardare antichi saperi, vuole valorizzare risorse umane, naturali, culturali del presente, per guardare al futuro, in una continua ricerca di idee nuove.
Ed infine il tocco raffinato dell’olio extravergine prodotto dalla Cooperativa San Marzano di San Marzano di San Giuseppe (TA). Alla vista si presenta di colore verde brillante con riflessi dorati, l’aroma che sprigiona ha un’elegante carica fruttata. Si ottiene mediante la spremitura fredda delle olive.
Per accompagnare e sublimare il sapore di questa ricetta consiglio l’abbinamento con il vino spumante bianco Brì Cantina Casaltrinità di Trinitapoli (BT). Prodotto con metodo Martinotti, ha un colore brillante, giallo paglierino con riflessi dorati. Perlage molto sottile, continuo e persistente. Profumo intenso, complesso ed elegante con un bel sentore di mela e crosta di pane. Equilibrato e con una acidità che gli conferisce una incomparabile setosità. Ottimo fuoripasto o in abbinamento con antipasti e pranzi delicati e raffinati.
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
20 code di gambero
12 fette di melanzane viola tonde non troppo grandi
150 gr di Formaggio misto ai porcini I tipici TreValli
1 scatola di Datterini di Puglia Rosso Gargano
1 scalogno
4 cucchiai di vino bianco Brì Casaltrinità
3 cucchiai di pangrattato
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva San Marzano
Sale Saut Cercivento alle erbe aromatiche per pesce q.b.
Procedimento
Tagliate a fettine il formaggio.
In una casseruola scaldate 3 cucchiai d’olio, unite lo scalogno tritato e fatelo dorare per un minuto, unite i datterini, qualche foglia di basilico spezzettata e fate cuocere per 15 minuti.
Tagliate le melanzane a fette spesse circa mezzo cm. e fatele grigliare, salate leggermente e tenete da parte.
Lavate delicatamente le code di gambero, eliminate il carapace e il filo nero sul dorso.
In una padella scaldate 3 cucchiai d’olio, unite i crostacei e fateli cuocere dolcemente per tre minuti poi unite il vino e fatelo evaporare a fuoco medio. Dovranno rimanere morbidi e con un po’ di sughetto e, prima di salare, assaggiate per evitare di esagerare con la sapidità.
Lasciate raffreddare e tagliatene 16 a metà, lasciate interi gli altri 4 che serviranno per la decorazione.
Inserite un foglio di carta da forno nella leccarda e mettete 4 fette di melanzane su ogni fetta distribuite un po’ di sugo, qualche fettina di formaggio, 4 metà dei gamberi. Continuate così fino ad ultimare gli ingredienti concludendo con un cucchiaio di sugo, un gambero intero e qualche scaglia di formaggio.
Infornate per 10 minuti a 180°C .
Prendete 4 piatti e deponete delicatamente le torrette, decorate con gocce di sugo, un po’ d’olio e del basilico.
Servite subito accompagnando con un bicchiere di vino Brì.
Autore: Maria Antonietta Grassi
Blog: Il pomodoro rosso di MAntGRA