Pochi ingredienti per questa ricetta dal sapore deciso che esalta le eccellenze italiane e i loro produttori, dei quali dobbiamo essere orgogliosi.
Il grano saragolla è un’antica varietà di grano duro che era destinato esclusivamente alla produzione della pasta. Dimenticato negli anni a favore di frumenti più produttivi, è preservato da piccole attività generalmente dell’appennino meridionale come la masseria Palazzo Piccolo.
Il pecorino di fossa di Sogliano di Trevalli è un formaggio D.O.P. con un intenso aroma che ricorda il sottobosco e l’ho utilizzato per preparare il piatto degli spaghetti, al posto del classico parmigiano.
Ho ubriacato gli spaghetti di saragolla trafilati a mano con un Nero di Troia delle Cantine Pirro, morbido e avvolgente dalle note speziate.
Il condimento è un olio biologico, spremuto a freddo dall’Azienda Agricola Masseriola che ho usato quasi a crudo.
La ricetta è rapida e l’unica piccola difficoltà è data dai cestini di pecorino ma che, seguendo le poche istruzioni, riescono facilmente.
È una ricetta che, pur nella sua semplicità, esalta i singoli gusti e ha una bella presentazione, adatta anche a cene più importanti.
Ingredienti
(per ogni porzione)
Spaghetti di saragolla Masseria Palazzo Piccolo, 100 grammi
Pecorino di Fossa di Sogliano D.O.P. Trevalli, 50 grammi
Vino Nero di Troia delle Cantine Pirro, 150 grammi
Olio evo biologico dall’Azienda Agricola Masseriola, 2 cucchiai
Pepe in grani, 3
Sale grosso
Fiori di santolina per la decorazione
Procedimento
Grattugiare il formaggio pecorino di fossa.
A fuoco basso, scaldare un padellino antiaderente del diametro di 20 centimetri e cospargere sul fondo il formaggio. Per sicurezza si può spennellare leggermente il tegame con poco olio.
Quando il formaggio sarà fuso, spegnere e lasciare intiepidire.
Con una spatolina, staccare la cialda di formaggio e posarla su una ciotola rovesciata.
Con il dorso di un cucchiaio o con le mani, modellare i bordi e lasciare raffreddare completamente.
Portare a bollore abbondante acqua salata e cuocere gli spaghetti di saragolla per 4 minuti.
Nel frattempo, in una padella che contenga la pasta, scaldare il vino con i grani di pepe e cuocere per un paio di minuti.
Scolare la pasta, conservando alcune cucchiaiate di acqua di cottura, e trasferirla nel vino.
Terminare la cottura per altri 4 minuti e, quasi al termine, aggiungere l’olio evo biologico.
Impiattare gli spaghetti nel cestino di pecorino di fossa e decorare con i fiori di santolina.
Autore: Francesca Vassallo
Blog: La Maggiorana Persa